Fermati tre presunti scafisti e sequestrata l'imbarcazione. Le persone sbarcate condotte nelle strutture di accoglienza
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Una barca con 32 migranti a bordo è stato individuato dalla Guardia di Finanza al largo delle coste calabresi dopo che un velivolo della Guardia Costiera, in missione nel mare Jonio, ha allertato il dispositivo di sorveglianza, segnalando un'imbarcazione a vela a una quarantina di miglia marine dal mare territoriale italiano, in navigazione con rotta verso le coste nazionali.
I fatti, di cui è stata data notizia stamane, risalgono a ieri. Tre unità navali della Guardia di Finanza, due del Roan di Vibo Valentia (Sezioni operative navali di Crotone e Rossano-Corigliano) e un pattugliatore d’altura del Gruppo Aeronavale di Messina, hanno preso immediatamente il mare convergendo nell'area, individuando nel pomeriggio il natante, un bialbero di una quindicina di metri, seguendolo discretamente con i sistemi di scoperta a lungo raggio, sino all’ingresso nelle acque nazionali territoriali, a poche miglia da Capo Rizzuto, nel Crotonese, intercettandolo e fermandolo alle 19.
I finanzieri hanno trovato a bordo, nascosti sotto coperta, i 32 migranti, fra cui cui una donna e due minori, di nazionalità iraniana e irachena e, al timone, tre moldavi, sospetti facilitatori.
I militari hanno condotto sotto scorta la barca a vela al porto di Crotone, dove sono giunti attorno alle 22, per procedere, con l’aiuto di autorità ed enti preposti, alle operazioni di identificazione dei migranti e a quelle di assistenza sanitaria.
La barca a vela stava navigando senza alcun problema apparente e i migranti, non visibili all’esterno, sono stati scoperti solo quando i militari, saliti a bordo del natante, sono entrati sotto coperta. I presunti scafisti sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre, l’imbarcazione è stata sequestrata, e i migranti condotti nelle strutture di accoglienza per gli adempimenti del caso, e in particolare a profilassi sanitaria.