Valorizzare il patrimonio medievale calabrese, coniugando momenti di divulgazione scientifica e attività di intrattenimento, facendo vivere ai partecipanti una esperienza totalizzante, una sorta di viaggio indietro nel tempo. È quanto contenuto nella pubblicazione “La feudalità in Calabria”, che raccoglie gli atti di un’iniziativa che ha visto la partecipazione di diversi studiosi con contributi innovativi per la comprensione del periodo normanno in Calabria. Tale iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto promosso dal Comune di Sant’Ilario dello Ionio “Calabria Medievale” finanziato con il Pac2014/2020 che ha visto il susseguirsi di momenti differenti culminati con l’allestimento di un vero e proprio villaggio medievale nel borgo di Condojanni.

«Il progetto Ca.Me. ha rappresentato un importante tassello per la conoscenza della nostra storia e, in particolare, le giornate di studi con la relativa pubblicazione degli atti, sono state fondamentali per entrare nel merito delle tematiche scientifiche e offrire risultati inediti sul mondo delle fortificazioni normanne – ha commentato il sindaco del Comune di Sant’Ilario Giuseppe Monteleone - La valorizzazione del Castello, insieme con il recupero degli immobili di pregio del centro storico di Sant’Ilario e del borgo di Condojanni sono sempre stati centrali nell’azione amministrativa degli ultimi decenni e vedere che, col passare degli anni, ciò che abbiamo immaginato diviene realtà è motivo di grande orgoglio».

Il volume, rispettando la struttura del convegno, è suddiviso in diverse sessioni tra feudalità laica, feudalità religiosa e numismatica e territorio, architettura, comunicazione. «Siamo liete che l’esperienza del convegno si sia tradotta in una pubblicazione fruibile e aggiornata alle più recenti scoperte sul tema delle fortificazioni normanne – hanno sottolineato le curatrici Martorano e Trunfio – e ringraziamo tutti gli autori per avere accettato l’invito e aver condiviso con noi i risultati dei loro studi, sperando che questa esperienza sia solo la prima di un percorso sistematico di approfondimento di un periodo significativo per la storia della nostra regione».