La clinica privata potrebbe riaprire il prossimo 26 aprile. Ma a seguito delle dimissioni dei medici si fatica a reclutarne di nuovi. Anche il cardiochirurgo Maselli ha smesso di operare a Catanzaro
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L'organismo tecnicamente accreditante della Regione Calabria è tornato nuovamente a bussare alle porte del Sant'Anna Hospital, la clinica privata cardiochirurgica catanzarese, finita più volte nell'occhio del ciclone a causa di inchieste di natura penale ma anche contabile. La struttura assistenziale accreditata al servizio sanitario regionale dallo scorso febbraio ha chiuso i battenti, a causa delle dimissioni di un congruo numero di medici che ha di fatto impedito di continuare ad erogare prestazioni sanitarie.
Cassa integrazione
E da allora solo di recente ha ripreso - ma a regime ridotto - l'erogazione dei servizi assistenziali. Il personale dallo scorso febbraio è ancora in cassa integrazione, misura che scadrà il prossimo 26 aprile data in cui la clinica privata conta di riattivarsi anche nell'esecuzione degli interventi chirurgici. Sarà forse a causa di questa imminente scadenza che l'organismo tecnicamente accreditante ha deciso di vagliare la permenenza - in capo alla struttura - dei requisiti organizzativi.
Requisiti organizzativi
L'organo della Regione Calabria ha infatti il compito di valutare se le strutture private abbiano le carte in regole per poter operare in regime di convenzione con il servizio sanitario. Nel mirino, in particolare, la presenza o meno del personale utile all'erogazione delle prestazioni sanitarie in piena sicurezza per i pazienti. La clinica privata opera infatti nel delicato campo della cardiochirurgia e dopo l'avvicendamento ai vertici del consiglio d'amministrazione - avvenuto il 19 gennaio - sono stati in molti ad andar via dai reparti e non da ultimo Daniele Maselli, che sta prestando la sua opera fuori dai confini regionali.
Medici in pensione
Per colmare il gap d'organico sarebbero stati assunti anche medici in pensione. Per adesso la clinica ha attivato il solo reparto di emodinamica, da una settimana ha iniziato ad effettuare i primi ricoveri ma il vero banco di prova sarà la riattivazione degli interventi di cardiochirurgia.