«Il soggetto attuatore per l’emergenza Covid-19 è il presidente della Giunta regionale. Lo prevede l’ordinanza firmata il 27 febbraio 2020 dal capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. È compito del commissario ad acta per il Piano di rientro dal disavanzo sanitario la redazione, nonché l’attuazione, del Piano operativo Covid e del Piano vaccinale». È quanto dichiara la Presidenza della Regione Calabria, che specifica come «le due funzioni, strutturalmente diversificate, riguardano l’intera gestione emergenziale la quale abbraccia, oltre ad attività che rientrano nella materia sanitaria, anche, e soprattutto, una serie di azioni che fanno capo alla Protezione civile».

«La redazione e l’attuazione del Piano Covid e di quello vaccinale – evidenzia ancora la Presidenza – sono due atti di programmazione che, a seguito di approvazione da parte del ministero competente, prevedono una seria di attività attuative in capo al commissario ad acta».

«Si tratta – ribadisce la Presidenza – di competenze ben distinte che, nel costruttivo clima di collaborazione con la struttura commissariale, devono perseguire l’obiettivo di porre rimedio all’attuale stato di emergenza per mezzo di azioni condivise, nel rispetto delle competenze assegnate dal quadro normativo vigente».

Proprio qualche giorno fa, il commissario Longo aveva scritto al ministero della Salute per sapere chi fosse il soggetto attuatore degli interventi anti Covid in Calabria. Non ha tardato ad arrivare la risposta da Roma: la competenza in materia di interventi per contrastare l’emergenza pandemica è del commissario alla Sanità. Longo però pare intenzionato a riconfermare Antonio Belcastro, che era già stato scelto da Santelli quale soggetto delegato.