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Un presidio montano senza un radiologo. Senza la possibilità sia di effettuare radiografie che ecografie. Senza, insomma, un pezzo fondamentale di quel anomalo puzzle che è diventata la sanità calabrese.
Accade ancora una volta a Soveria Mannelli e a denunciare il tutto è il comitato pro ospedale del Reventino che stanco però di alzare la voce e di non avere alcuna risposta, questa volta ha fatto un esposto al prefetto di Catanzaro Luisa Latella. Il radiologo che prima era nel presidio è andato in pensione ma non è mai stato sostituito. Un’assenza grave, soprattutto in Pronto Soccorso specie lì dove sono necessarie ecografie e radiografie immediate per potere intervenire in tempo. Ancora di più nel caso della chirurgia addominale.
Non se la passano meglio i medici di base di Lamezia Terme, a cui mancherebbero addirittura i ricettari. A denunciare la paradossale situazione è il sindacato Fimmg che avverte della possibilità che a breve i pazienti siano costretti a pagare tutti i farmaci e tutte le prestazioni sanitarie. Eppure le segnalazioni alla Direzione Generale sarebbero state fatte. Ma, come spesso accade, invano.