È durato oltre 2 ore, stamane, il confronto fra il nuovo commissario alla sanità calabrese, Guido Longo, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. Al centro del colloquio, sollecitato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali, il deficit del settore, le carenze d'organico e della rete ospedaliera, l'adeguamento tecnologico.

 

«È stato un confronto positivo - queste le prime parole del segretario della Uil Santo Biondo al termine della riunione -. Il commissario ha recepito la nostra richiesta di confronto che dovrà essere resa strutturale. Gli abbiamo sottoposto una serie di questioni alcune delle quali relative al Decreto Calabria che dovrà essere approvato dal Senato. Riteniamo insufficienti i 160 milioni di euro previsti nel testo del provvedimento. La politica calabrese, per questo, dovrà incalzare il Governo e il Governo dovrà dare risposte. Avevamo proposto l'azzeramento del debito, se non si vuol fare questo occorrerà almeno prevedere risorse adeguate per l'adeguamento della sanità calabrese».


Secondo quanto si apprende, Longo incontrerà prossimamente anche i sindacati di categoria. La sanità calabrese, nelle settimane scorse, è stata al centro del dibattito nazionale dopo le dimissioni, in piena pandemia, del generale Saverio Cotticelli dalla carica di commissario per le dichiarazioni rese nel corso di una trasmissione televisiva, quelle del suo successore Giuseppe Zuccatelli per le affermazioni sull'uso della mascherina, a suo dire inutile contro il Covid, e le numerose rinunce a ricoprire l'incarico.