Flash mob pacifico a Cariati, bloccati i binari della ferrovia jonica per rivendicare il diritto ad una sanità efficiente e chiedere la riapertura del presidio ospedaliero Vittorio Cosentino.  

Il presidio permanente è iniziato dinanzi al nosocomio, poi manifestanti si sono spostati sui binari della ferrovia, all’altezza della Stazione, al grido di “Sanità pubblica”. Per circa quindici minuti hanno bloccato il transito dell’intercity Reggio-Taranto, intendendo lanciare, in maniera dimostrativa, l’ennesimo grido d’allarme. La situazione è critica, ma non si demorde.

La lotta per il diritto alla sanità pubblica

Tra gli organizzatori il comitato pro ospedale che da novembre è in presidio permanente nell’area antistante la struttura sanitaria e continuirà ad oltranza:«Non c’è più tempo – affermano i manifestanti – abbiamo bisogno di un intervento tempestivo del governo. L’ospedale di Cariati, che è pronto all’uso, è ancora chiuso nonostante l’emergenza sanitaria in atto e tutto ciò che si sta verificando in altri presidi.Bisogna invertire la tendenza che oggi porta fondi ai privati e potenziare la sanità pubblica».

Tra i manifestanti cittadini di vari centri del basso Jonio cosentino e dell’hinterland. Come evidenziato a più voci, il V. Cosentino, che ricade in una zona altamente disagiata, consentirebbe anche di porre un freno all’emigrazione sanitaria e di avere ulteriori posti a letto a disposizione in un periodo in cui i presidi esistenti sono saturi.