Nel decreto si specifica che i rappresentanti legali delle strutture dovranno presentare domanda di rinnovo all'Asp, che provvederà poi a trasmetterla alla Regione dopo gli appositi controlli
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Il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, ha prorogato i provvedimenti di accreditamento istituzionale «in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 fino al 31 dicembre 2021 e, comunque, fino alla conclusione del procedimento di rinnovo che dovrà essere rilasciato in continuità con l'accreditamento attuale, salvo diverse disposizioni che verranno adottate anche al fine di fronteggiare l’attuale emergenza epidemiologica».
La proroga è stata disposta dal commissario Longo con un decreto adottato nei giorni scorsi. Nel decreto si specifica comunque che «il rappresentante legale di ciascuna struttura interessata deve presentare domanda di rinnovo all’Asp territorialmente competente, completa della documentazione prevista, almeno sei mesi prima della data di scadenza per come stabilito dalla legge regionale e, comunque, stante la presente proroga entro e non oltre il 30 giugno 2021».
Il decreto demanda alle Asp «i controlli sulle dichiarazioni sostitutive presentate con le istanze di rinnovo dell'accreditamento istituzionale, le Asp - si legge nuora nel provvedimento - provvederanno a trasmettere alla Regione Calabria le istanze di rinnovo presentate dalle strutture, complete della documentazione acquisita ai fini del prosieguo dell’iter di rinnovo. L'Ota (Organismo tecnicamente accreditante della Regione) dovrà verificare il possesso degli ulteriori requisiti di qualità, previsti dalla normativa vigente, per il rilascio del titolo di rinnovo dell’accreditamento».
Infine, il decreto del commissario Longo stabilisce che per queste strutture «nelle more della conclusione del procedimento di rinnovo dell’accreditamento istituzionale rimangono in vigore gli atti di accreditamento in essere allo scopo di garantire la continuità dei servizi nell’interesse dei cittadini».