L'introduzione del ticket di ingresso e degli accessi contingentati al sito dell'Arcomagno di San Nicola Arcella, decisa dall'amministrazione comunale nel corso del periodo estivo, si è rivelata efficace per tutelare uno dei siti di maggior pregio della costa tirrenica cosentina, simbolo della Calabria nel mondo, senza pregiudicarne la fruizione.

Il prima e il dopo

Nei circa cinquanta giorni di controllo dell'affluenza disposta dal 20 luglio al 10 settembre con l'ausilio di una cooperativa di giovani, si sono registrati 14mila visitatori senza ripercussioni per la bellezza dei luoghi e l'equilibrio dell'ecosistema ambientale della caratteristica spiaggia. Prima invece si assisteva ad un'occupazione indiscriminata, con lunghi bivacchi da parte dei turisti e persino con l'accensione di falò e barbecue. Il prezzo del biglietto, tre euro per gli adulti, la metà per bambini e ragazzi, ha consentito in alta stagione, di coprire i costi del servizio.

Manutenzione e tutela tutto l'anno

Ma la conservazione di questo importante patrimonio paesaggistico ed il mantenimento delle condizioni di sicurezza delle aree rocciose che ne caratterizzano anche il percorso di entrata, richiede uno sforzo ulteriore anche per i restanti periodi dell'anno. Per questo il sindaco Eugenio Madeo ha chiesto al Consiglio Regionale di discutere ed approvare una specifica norma con cui garantire in maniera regolare, con somme appositamente stanziate in bilancio, il supporto e le risorse necessarie a tenere il sito costantemente aperto, pure per soddisfare le crescenti richieste provenienti da tour operator internazionali.

Il supporto della Provincia

L'assise del piccolo centro costiero ha già approvato all'unanimità una bozza del testo ora inviato a Palazzo Campanella. La proposta è stata presentata in conferenza stampa nella sede della Provincia di Cosenza. La presidente dell'Ente Rosaria Succurro, sostiene l'iniziativa.