La proposta di legge verrà discussa il prossimo 15 aprile in consiglio regionale. A decidere i cittadini che con tutta probabilità saranno chiamati a un referendum consultivo
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San Marco Argentano, oltre 7mila abitanti, e Cervicati, poco più di 800, potrebbero diventare ben presto un'unica comunità, sulla scia di altri Comuni calabresi che, per opportunità e semplificazione, sono già confluiti in un Comune unico. L'iter è già in corso grazie a due deliberazioni comunali (20 settembre 2018 e del 28 novembre 2018) e l'unione potrebbe essere sancita a far data dal 1° gennaio 2020.
Verso il referendum
A decidere su una possibile unione saranno i cittadini dei due Comuni che, con tutta probabilità, saranno chiamati alle urne per un referendum consultivo. Nella giornata di ieri, la proposta di legge n. 399/10a, prot. n° 1708 del 18 marzo 2019, avente ad oggetto "Istituzione del Comune San Marco Cervicati", è stata depositata alla Segreteria dell’assemblea del Consiglio regionale. La proposta è già passata al vaglio Prima commissione (Affari istituzionali, generali e normativa elettorale) lo scorso 18 marzo e il prossimo 15 aprile dovrà essere discussa in consiglio regionale. Se otterrà l'approvazione, ci sarà un terzo passaggio istituzionale che nei due Comuni potrebbe far slittare la data delle elezioni amministrative previste il 26 maggio. Prima di rinnovare nuovamente il consiglio comunale, è necessario sapere se i cittadini siano favorevoli o contrari alla fusione.
«Un progetto ambizioso»
Nella relazione depositata ieri si legge che l'istituzione di un nuovo Comune è un «progetto ambizioso che assume una notevole rilevanza, soprattutto in un particolare momento storico caratterizzata da una profonda crisi economica» che coinvolge molte comunità calabresi e si accompagna a continui tagli ai trasferimenti statali nonché dell'estensione, ormai in vigore da alcuni anni, dei vincoli di finanza pubblica anche ai piccoli Comuni come Cervicati».
Come Corigliano Rossano e Casali del Manco
I Comuni della provincia di Cosenza nati dalle fusioni tra diverse comunità sono già due. Quello di Corigliano-Rossano è stato istituito una anno fa ed oggi è il terzo in tutta la Calabria per numero di abitanti. Casali del Manco, sempre nel Cosentino, è stato istituito invece nel 2017 grazie alla fusione di ben cinque paesi del cuore della Sila, ossia Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta.