«Questa prematura scomparsa e drammatica notizia è vissuta da tutti i cittadini con profonda e straordinaria emozione nel ricordo incancellabile. È doveroso interpretare il comune sentimento della popolazione in segno di partecipazione al dolore della famiglia, colpita nei sentimenti più cari con la perdita del proprio congiunto, anche al fine di promuovere iniziativa di partecipazione collettiva». Con queste motivazioni il Comune di San Lucido ha proclamato il lutto cittadino per oggi per la prematura morte del sindaco Levorino Bruno. L'uomo, 44 anni, da molti anni lottava contro una grave forma di leucemia che lo aveva costretto a diversi ricoveri, anche fuori regione. Da venerdì scorso si trovava ricoverato nel reparto di ematologia dell'ospedale Annunziata di Cosenza per un improvviso peggioramento della sue condizioni di salute. Nella notte il suo cuore ha cessato di battere.

La camera ardente

La salma del primo cittadino, dopo essere rimasta in mattinata nell'obitorio del nosocomio bruzio, nel pomeriggio è arrivata nella città altotirrenica, dove è stata allestita la camera ardente. I locali sono quelli della sala consiliare del Municipio sanlucidano, dove amici e conoscenti potranno andare in visita fino a domani pomeriggio.

I funerali

Le esequie dell'uomo si terranno nella giornata di domani, a partire dalle ore 17, e da quanto si apprende il vescovo della diocesi Scalea-San Marco Argentano, monsignor Leonardo Bonanno, avrebbe autorizzato lo svolgimento della funzione nella villa comunale, che dista pochi metri dal Municipio. Per l'ultimo saluto a Leverino Bruno, persona stimata e benvoluta, è prevista molta partecipazione.