Nei guai anche altre sei persone trovate dai carabinieri fuori casa nonostante l’obbligo di quarantena
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A San Luca, i Carabinieri, hanno denunciato sette soggetti, di cui due minorenni, poiché, sottoposti a quarantena domiciliare obbligatoria in quanto positivi al covid o in contatto con positivi, sono stati sorpresi fuori dalle loro abitazioni. Emblematico il caso di una anziana signora che, positiva al Covid-19, è andata normalmente in posta per alcune commissioni, scatenando il panico tra i presenti.
Controlli costanti a San Luca per verificare il rispetto della “normativa covid-19”. Il paese, che è stato in zona rossa fino al due ottobre, conta ora circa 100 soggetti positivi al covid-19, e molti altri in quarantena poiché venuti a stretto contatto con positivi. È per questo motivo che i militari della Stazione di San Luca, elenco dei quarantenati alla mano, hanno effettuato nell’ultimo periodo un controllo “porta a porta”, per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale di quarantena. Allarmante quanto scoperto dai militari dell’Arma: dei circa 40 soggetti controllati, 7 non sono stati trovati a casa. Tra le motivazioni addotte, le più inverosimili: mal di schiena da curare con passeggiate, animali da accudire, o l’acquisto di generi di prima necessità da acquistare e molte altre. Nulla, tuttavia, che giustifichi l’uscita di casa dei quarantenati, soprattutto se si pensi che proprio a San Luca i casi continuano ad aumentare.
Incredibile, poi, il caso di una 78enne del posto, risultata positiva al covid-19, a seguito di due tamponi molecolari effettuati che si è recata all’ufficio postale come se nulla fosse e così, alla vista della donna, nota in paese, tutti coloro che erano in coda si sono allontanati in fretta e furia, creando un “fuggi-fuggi” generale. L’anziana e gli altri 6 quarantenati beccati fuori casa sono stati, dunque, denunciati alla Procura della repubblica di Locri, per il reato di “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”.