Il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto per lui una pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione. Le sue dimissioni sono state accettate dal vescovo Oliva: «Sono certo che non ti perderai d’animo»
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Don Pino Strangio si è dimesso da parroco di San Luca. Dopo la condanna in primo grado nel processo “Gotha”, con sentenza emessa il 30 luglio scorso dal Tribunale di Reggio Calabria, don Strangio ha presentato a monsignor Oliva, vescovo di Locri-Gerace, le proprie dimissioni da tutti gli incarichi pastorali.
Il vescovo, comprendendone le ragioni, ha così accettato le dimissioni e nella lettera con la quale gli ha comunicato la decisione, ha spiegato di aver apprezzato la nobiltà del gesto compiuto, riconoscendone il servizio pastorale portato avanti per anni. «Sono certo che non ti perderai d’animo e, continuando a sentirti “servo inutile” (Lc 17, 5-10), ti lascerai guidare dal Signore e non rifiuterai quello che Egli ti chiederà», ha scritto monsignor Oliva.