L’ex sindaco di San Luca Bruno Bartolo è stato arrestato. Secondo quanto si apprende il già primo cittadino è accusato di reati contro la pubblica amministrazione.

La gestione dell'area mercatale del santuario di Polsi e quella dello stadio comunale. Si è concentrata su questo l’attività dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria che stamane ha portato all’arresto dell’ex sindaco di San Luca Bruno Bartolo, finito ai domiciliari, accusato in concorso di reati contro la pubblica amministrazione. Nell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Locri, sarebbero coinvolti anche un assessore, anch’egli ai domiciliari, e quattro dirigenti della locale squadra di calcio.

Sul fronte della "Fiera della Montagna" gli approfondimenti eseguiti dai carabinieri hanno permesso di disvelare la sussistenza di una vera e propria intesa collusiva tra l'Amministrazione Comunale ed i commercianti presso l'area Mercatale del Santuario di Polsi, a cui sarebbero stati assegnati dagli amministratori permessi eludendo le procedure del bando di gara, mai portato a termine, in favore di soggetti legati o contigui alla criminalità organizzata sanluchese.

Parallelamente, le indagini si sono concentrate anche sullo stadio comunale, finito sotto sequestro. Nella circostanza, le intercettazioni hanno permesso di ricostruire, in dettaglio, un accordo fraudolento per far ottenere alla locale squadra di calcio del San Luca, all’epoca dei fatti militante in Serie D la concessione dell’impianto. Nello stesso frangente, Bartolo avrebbe rilasciato illegittimamente, diverse autorizzazioni, nella quali è stato attestato falsamente l'avvenuto riscontro dell'agibilità dell'impianto sportivo.