Un fiume di persone questa sera si è riversato tra le strade di San Giovanni in Fiore per una fiaccolata in memoria di Serafino Congi, il 48enne morto nei giorni scorsi a bordo di un'ambulanza che lo trasferiva all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza dopo diverse ore di attesa nel Pronto soccorso del comune silano. Una passeggiata silenziosa quella organizzata dall'associazione Fiori Florensi, interrotta solo qua e là dagli applausi tributati dai sangiovannesi al loro concittadino. A guidare il corteo uno striscione: "Siamo tutti Serafino". 

La canzone dei Doors "When the music's over", lo striscione "Siamo tutti Serafino" e oltre tremila persone in strada per ricordare il giovane Serafino Congi, morto in un ambulanza sulla Statale 107 sabato scorso dopo aver atteso per ore il trasferimento all'Annunziata di Cosenza.

Un silenzio "assordante" invade San Giovanni in Fiore sin dalla sera della tragedia. Giorni sospesi nel tempo, con il feretro del povero ragazzo in attesa dell'autopsia all'Annunziata di Cosenza.

Un’intera comunità si stringe e abbracciata simbolicamente, nell’aderire all'appello lanciato dall'Associazione Fiori Florensi, per commemorare Serafino.
Ad aprire la passeggiata silenziosa è la famiglia del 48enne, la figlia Eva Giulia, gli amici di sempre arrivati da ogni angolo d'Italia e d'Europa. In piazzale Simet, su via Panoramica, rendez-vous designato della passeggiata silenziosa, ad un certo punto si registrano anche attimi di tensione per via della contestazione partita all’indirizzo del sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro. "Dimettiti, dimettiti", si ode distintamente tra la folla.

Il percorso prestabilito poi cambia direzione nel corso della manifestazione, con la testa del corteo a forzare il servizio d'ordine per raggiungere l'abitazione di Serafino e poi l'ospedale cittadino.
La gente si ferma e parte uno dei tanti applausi, accompagnato dal coro "Serafino vive". Su San Giovanni in Fiore cala la notte, ma non la voglia di lottare per il sacrosanto diritto alla salute sui monti della Sila.