Fiocco azzurro a San Giovanni in Fiore, dove alle prime ore di questa mattina, alle 4.20, è nato Antonio Lorenzo su un mezzo di emergenza mentre era in corso il trasferimento all'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone lontano 50 chilometri. Nel nosocomio sangiovannese il punto nascita è chiuso da anni ormai, con le partorienti che si devono recare negli spoke della provincia pitagorica, oppure a Cosenza, che di chilometri ne dista 60. Il parto è avvenuto in località Cerietti, periferia del centro silano con l'aiuto dei sanitari del 118 e l'ausilio di due ambulanze

Ad annunciare la nascita del piccolo Antonio Lorenzo l'assessore alla Sanità del Comune florense Claudia Loria in un post sui social: «È venuto al mondo un bambino della nostra comunità, nato in ambulanza. Il piccolo sta bene, l’equipe del 118 è stata bravissima e i genitori e parenti sono felici, al settimo cielo. Auguroni da parte nostra». Allo stesso post ha commentato il papà del piccolo che ha ringraziato i sanitari del 118: «Sono stati fantastici e professionali. Ringrazio ognuno di voi che avete fatto gli auguri alla mia famiglia e a mia moglie. Grazie a tutti voi, Antonio e la mamma stanno bene».

Sulla vicenda è intervenuta anche l'Associazione Donne e Diritti che da anni si batte per la sanità sul territorio. «Abbiamo appreso che stamattina una nostra concittadina ha partorito in ambulanza nei pressi di località Ceretti. Dopo, sia lei che il nascituro, sono stati trasportati all'ospedale di Crotone con due diverse autoambulanze. È da anni che l'associazione Donne e Diritti chiede di ripristinare il punto nascita, o almeno, di avviare l'apertura della Casa di maternità. Noi continueremo a batterci, - conclude l'associazione - perché le Donne a San Giovanni in Fiore devono poter vivere e partorire in sicurezza».