La prima cittadina e l’assessore Loria: «È inammissibile, gli operai del Comune hanno liberato la strada di accesso al 118 lavorando tutta la notte. Abbiamo chiesto spiegazioni»
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«È inammissibile che ieri sera le ambulanze del 118 di San Giovanni in Fiore avessero parabrezza e finestrini ricoperti di ghiaccio, con evidente rischio di ritardo in caso di soccorso». A scriverlo sono la sindaca di San Giovanni in Fiore, la capitale della Sila ammantata di neve in questi giorni di freddo polare, Rosaria Succurro e l’assessore comunale alla Salute Claudia Loria.
«La strada di accesso all’ospedale civile, vicino al quale si trova la locale postazione del 118 - scrivono all'Asp - era stata liberata dalle squadre del municipio, come previsto dal Piano neve. Con l’assessore Luigi Foglia, i nostri operai hanno lavorato senza sosta, pure di notte, per garantire la viabilità e la sicurezza anche nelle zone rurali. Il Comune non può intervenire sui mezzi dell’Asp di Cosenza. È sintomatico che in piena quarta ondata virale le ambulanze del 118 fossero in quelle condizioni. Significa che gli addetti ai lavori non si erano posti il problema».
«Abbiamo voluto richiamare l’attenzione del direttore della Centrale operativa, Riccardo Borselli, cui con apposita nota – continuano la sindaca Succurro e l’assessore Loria – abbiamo chiesto di conoscere le ragioni della grave anomalia e di sapere come, in caso di nevicate e gelate, sia organizzata la postazione di San Giovanni in Fiore per rispondere in maniera rapida all’emergenza, attesa l’importanza del servizio, soprattutto nel nostro territorio montano».
«Non intendiamo sollevare polemiche, ma come rappresentanti dei cittadini sangiovannesi pretendiamo risposte puntuali e, soprattutto, che non si ripeta più una simile disfunzione organizzativa. Confermiamo – concludono Succurro e Loria – la disponibilità dell’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore a cooperare fattivamente con l’Asp di Cosenza».