In attesa del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il piccolo abitato di San Demetrio Corone è già in festa. Il capo dello Stato giungerà presso il collegio di Sant’Adriano alle 11 insieme al presidente della Repubblica albanese Ilir Meta. Qui, accolti dal sindaco Salvatore Lamirata e dalle autorità locali, si procederà alla scopertura di una targa in ricordo di Giorgio Castriota Skanderbeg, in concomitanza con il 550mo anniversario della sua morte. L’amicizia tra i due popoli sarà celebrata con l’esibizione dei gruppi popolari arbereshe, con oltre sessanta ragazzi coinvolti, tra musicisti, cantanti e ballerini, tutti frequentanti l’istituto comprensivo dei cinque centri albanesi della zona: San Demetrio, San Cosmo, San Giorgio, Santa Sofia d’Epiro e Vaccarizzo.

La lezione della Calabria

San Demetrio Corone è considerata la capitale della cultura delle comunità di origini albanesi radicate in Italia. Ed anche un esempio di perfetta integrazione delle popolazioni immigrate, nel tessuto socio-economico del territorio. Integrazione e non omologazione: con l’insediamento nell’Italia Meridionale la minoranza arbereshe ha saputo conservare lingua, costumi, tradizioni e il religioso rito bizantino. Dunque un profondo senso di identità, stabilendo con i calabresi un rapporto di rispetto e di reciproca collaborazione. Molti osservatori leggono, in questo incontro tra Mattarella e Meta, il desiderio di sottolineare i temi dell'accoglienza e della fratellanza e di lanciare un segnale di rottura rispetto ai venti nazionalisti, che pericolosamente spirano sull’Europa.

L'intervista di Marco Lefosse: