Francesca Taddio, 24 anni, e Simone Oliva, 25, rianimarono un ragazzo colpito da un arresto cardiaco nella stazione metro di Lambrate. Al momento, però, non si conosce ancora la data della cerimonia
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La giunta comunale di Milano, guidata dal sindaco Giuseppe Sala, il giorno 18 luglio 2024 ha deliberato all'unanimità la «Ricompensa al Merito Civile» in favore di Francesca Taddio, calabrese di Orsomarso, e il suo fidanzato Simone Oliva, originario di Castellammare di Stabia. I due giovani, entrambi infermieri di professione, hanno salvato un ragazzo colpito da un arresto cardiaco mentre tornavano dal lavoro. I fatti si verificarono lo scorso 20 marzo nella stazione metro di Lambrate e qualche settimana dopo la prefettura di Milano, con due distinte note, ha proposto il riconoscimento onorifico. Ora il Comune meneghino ha dato seguito alla richiesta, anche se al momento non è stata ancora resa nota la data della cerimonia.
Il salvataggio
Francesca, 24 anni, e il fidanzato Simone, 25, vivono a Milano dal 2022. Si sono trasferiti dal Sud Italia per lavorare come infermieri in due diversi ospedali lombardi. La sera del 20 marzo stavano raggiungendo la fermata della metro M2 - Lambrate, quando all'improvviso hanno sentito le urla disperate dei presenti. Un ragazzo si era appena accasciato a terra, esanime, facendo temere il peggio. La scena, verificatasi all'improvviso, ha lasciato tutti di stucco, tranne Francesca e Simone. I due infermieri, liberi dal servizio, si sono avvicinati immediatamente avvicinati al malcapitato e si sono accorti che aveva smesso di respirare. Così, dopo un veloce consulto, hanno cominciato ad effettuare le manovre di rianimazione. Dopo lunghissimi secondi di paura e apprensione, il ragazzo è finalmente tornato cosciente, tra lo stupore generale.
Un gesto di grande coraggio
La notizia era subito diventata virale e la coppia di fidanzati si era resa disponibile a raccontare quei momenti drammatici, ma avevano provato a ridimensionare l'eco mediatica: «Abbiamo solo fatto il nostro dovere». Invece, il loro è stato un atto di grande coraggio e responsabilità e ora il Comune di Milano gliene dà atto, conferendo loro un riconoscimento pubblico.