Le misure di prevenzione vengono applicate soli sui passeggeri dei voli internazionali e in arrivo da Roma Fiumicino. In una nota una nota si chiarisce che così è stato decisa dal ministero della Salute, d'accordo con la Protezione civile nazionale
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«Le misure di controllo sui passeggeri dei soli voli internazionali, in arrivo sugli scali italiani, sono state decise dal ministero della Salute, in cooperazione con la Protezione civile nazionale. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha comunicato a tutti gli aeroporti interessati le decisioni del governo, chiedendo di offrire massima assistenza ai competenti Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf)».
La Sacal, società aeroportuale che gestisce gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, ha decido di diffondere una nota stampa per fare chiarezza in merito all’evoluzione dei controlli relativamente all’emergenza Corona virus.
«I controlli Usmaf nell’aeroporto di Lamezia Terme sono stati avviati in data cinque febbraio attraverso termometri ad infrarossi e specifici dispositivi di protezione – chiarisce un comunicato - In data dieci febbraio è stato richiesto a tutti gli aeroporti nazionali di implementare i controlli anche sui voli provenienti da Roma Fiumicino e, ove possibile, procedere all’acquisto ed installazione di termocamere che consentono di rilevare, a distanza, la temperatura corporea».
«Dal 18 febbraio è attiva – continua - sullo scalo di Lamezia Terme una Hikvision modello DS-2TD2136T-10, in uso al personale sanitario Usmaf. In settimana verrà installata una termocamera, modello DH-TPC-BF2221.T anche nell’aeroporto di Reggio Calabria, a supporto dei canali sanitari già attivi».
«Sono pertanto da ricondurre a mera speculazione, poiché prive di fondamento, le notizie relative ad altre tipologie di termocamere in arrivo sullo scalo di Lamezia Terme – sottolinea la società aeroportuale - Sacal, inoltre, a tutela degli utenti aeroportuali e in ottemperanza alle direttive impartite dalla Direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, si è attivata tempestivamente adottando tutte le misure di protezione e comunicazione in tutti gli scali regionali. Si è inoltre provveduto alla distribuzione di ulteriori presidi sanitari a tutto il personale del gruppo Sacal».
«Sacal - si conclude la nota - in ogni caso, conferma la piena disponibilità ad implementare ogni ulteriore misura di prevenzione in ambito aeroportuale su richiesta delle competenti autorità sanitarie».