La lite è stata poi sedata grazie all’intervento del personale in servizio e di altri presenti. Sul posto sono intervenuti anche i poliziotti (ASCOLTA L'AUDIO)
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Attimi di tensione al Pronto soccorso del “Nicola Giannettasio”, nell’area urbana di Rossano. Le divergenze tra due medici circa la necessità di attivare il percorso Covid per un paziente sono sfociate in una vera e propria aggressione.
L’episodio, dettagliatamente ricostruito in una comunicazione ufficiale inviata al Commissariato di P.S. di Corigliano Rossano e, per conoscenza, alla Direzione sanitaria dell’ospedale Spoke, si è verificato nella serata di domenica 4 ottobre. Per come ricostruito, il medico dell’ambulanza del 118, in servizio presso la Pet di Cariati, avrebbe aggredito, malmenato e scaraventato a terra il collega di guardia del Pronto soccorso il quale è stato costretto a sospendere l’attività lavorativa per essere curato e refertato.
L’aggressione è stata poi sedata grazie all’intervento del personale in servizio e di altri presenti, mentre sul posto sono intervenuti anche gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza.
A scatenare il tutto, per come ricostruito, la richiesta del medico del 118 di non voler attendere per valutare la necessità di attivare il percorso Covid in relazione allo stato febbrile del paziente appena trasportato in ambulanza. Al momento dei fatti, vi erano in Pronto soccorso 14 pazienti e un codice rosso in trattamento. Quanto verificatosi ha determinato la sospensione e l’interruzione del servizio per circa un’ora, necessaria anche per consentire il ripristino dei locali messi a soqquadro.