VIDEO | I 36 alloggi saranno assegnati anche alle famiglie indigenti del territorio. L'assessore Robbe: «Abbiamo elaborato un' ipotesi di percorso che si risolverà nei prossimi giorni anche con un confronto con la Commissione Europea»
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E’ soddisfatto il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà al termine dell’incontro alla cittadella regionale a Catanzaro con gli assessori al lavoro e politiche sociali Angela Robbe e alle infrastrutture Roberto Musmanno, deciso nel dare un forte segnale di solidarietà ma anche di inclusione sociale assegnando i 36 alloggi, costruiti dalla Regione, non solo ai migranti ma anche a famiglie rosarnesi che vivono in eguale condizione di indigenza. Un primo risultato dunque che mette al centro la povertà a prescindere dal colore della pelle. «L’esito è favorevole - commenta il primo cittadino -. Si procede speditamente verso una soluzione di condivisione di un percorso di inclusione sociale. Ci aggiorneremo a breve. Oggi abbiamo stabilito sotto il profilo tecnico quali sono i passaggi che ci consentiranno di mettere a sistema questi immobili non per edilizia popolare ma di social housing e ci consentono di dare risposte concrete al nostro territorio e soprattutto ai migranti che saranno parte dei beneficiari». Si punta dunque ad un processo di integrazione sereno che consenta alle famiglie che abitano a Rosarno di vivere in piena armonia.
Confronto con la Commissione Europea
«Per questo scopo abbiamo elaborato una ipotesi di percorso che si risolverà nei prossimi giorni anche con un confronto con la Commissione Europea - spiega l'assessore Robbe - attraverso il quale diamo delle indicazioni, sulla base di quello che è previsto dall’housing sociale, per costruire un percorso all’interno di quella realtà nella quale possano convivere e lavorare all’integrazione famiglie italiane e non. Tutto questo per superare i problemi che si sono verificati in passato e da cui ha preso origine questo progetto». Il percorso avviato a Rosarno, per l’assessore Robbe può e deve rientrare inoltre in una serie più complessa di interventi volti ad un processo di integrazione a 360 gradi che tenga conto anche del bisogno occupazionale: «Qui stiamo parlando di 36 alloggi di housing sociale a fronte di un bisogno che è molto più ampio e che non è ascrivibile esclusivamente alla casa ma che deve essere ricondotto al vero tema che è il lavoro che rende possibile una convivenza serena». Dall’assessore Musmanno arriva invece la notizia della costruzione di nuovi alloggi popolari.
Nuovi alloggi popolari
«A parte gli interventi previsti per la gestione di queste strutture destinate al social housing, Rosarno sarà destinataria di un intervento di costruzione di dieci nuovi alloggi popolari. Di recente abbiamo dato il via libera per quanto riguarda l’Aterp e quindi questi alloggi consentiranno di mitigare nel tempo la richiesta di edilizia popolare, da non confondere con quella di tipo sociale che è invedce oggetto dell’intervento di cui abbiamo discusso oggi».