Tutte le sigle sindacali unite nella denuncia: «In questo istituto gravi problematiche, dall'elevato numero di detenuti con disagio psichico ai diritti dei lavoratori calpestati»
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Le segreterie nazionali di Sappe, Osapp, Uilpa, Sinappe, Fns, Cisl, Uspp, Cgil e Cnpp hanno indetto una manifestazione che si terrà il prossimo 11 febbraio dinnanzi all'istituto penitenziario "Ugo Caridi" di Catanzaro.
«Attesi i gravi fatti accaduti presso la casa circondariale che non hanno avuto sufficienti e coraggiose risposte da parte dell’amministrazione penitenziaria - si legge in una nota divulgata dalle sigle sindacali -, nonostante fosse stato già comunicato lo stato di agitazione a livello regionale alcuni mesi orsono e preso atto che la richiesta di un incontro al Provveditore su alcuni temi specifici non ha sortito alcun effetto, le organizzazioni sindacali non possono non preannunciare di voler manifestare davanti all’istituto penitenziario “Ugo Caridi” di Catanzaro al fine di poter sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle gravi problematiche che si registrano presso questo istituto e che peraltro sono lo medesime problematiche che si registrano anche nella quasi totalità degli istituti penitenziari calabresi».
«Numeri elevati di detenuti con disagio psichico – a fronte di soli 8 posti detentivi nelle sezioni ATSM vi sono oltre 80 detenuti custoditi nelle sezioni comuni; conseguenti difficoltà nella gestione dei detenuti con disagio psichico e dei detenuti che si sono connotati, anche in altre regioni per la loro pervicace aggressività; carenza degli organici che non consente di operare con sicurezza e che determina turni di lavoro estenuanti, a volte anche oltre le 10 ore; carenza del personale medico – a fronte di 12 medici ne sono rimasti soltanto 5, costretti ad effettuare turnazioni massacranti dovendo coprire il servizio per tutte le 24 ore e i diritti dei lavoratori calpestati».