Poco dopo le 18 di ieri sera, le fiamme hanno bruciato in pochi minuti migliaia di ettari di vegetazione. Chiusi i ponti di contrada Tufo e Canal Grande, paura per le abitazioni del centro abitato
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Già nelle prime ore del mattino di ieri si sono sviluppati diversi incendi in tutta Calabria, complice un vento fortissimo che soffia ininterrottamente da ormai due giorni. Nella Riviera dei Cedri le fiamme hanno lambito diverse zone, tra cui Praia a Mare, Scalea, Santa Domenica Talao e Santa Maria del Cedro. Quello più vasto si è registrato a San Nicola Arcella, dove le fiamme hanno mandato in fumo migliaia di ettari di vegetazione e costretto gli automobilisti della ss 18 a un lungo stop, durato più di un'ora.
La scintilla è scoccata poco dopo le 18 e in un batter d'occhio le fiamme si sono propagate lungo tutta la collina di contrada Tufo, a ridosso dell'omonimo ponte. A causa delle avverse condizioni meteo, il tempestivo arrivo dei vigili del fuoco e degli uomini di Calabria Verde non è servito a domare l'incendio, che ha proseguito la sua inarrestabile corsa nei paraggi.
Dopo circa due ore, una lingua di fuoco sempre più vicina alla carreggiata ha messo a repentaglio l'incolumità degli automobilisti in transito sulla ss 18 e pertanto si è deciso per la chiusura del tratto stradale all'altezza del villaggio turistico "Bridge" fino al Canal Grande, per evitare l'attraversamento dei due cavalcavia che collegano San Nicola Arcella a Praia a Mare.
Il traffico è rimasto bloccato per più di un'ora, creando lunghe code e parecchia confusione tra gli occupanti dei veicoli. In un primo momento si era infatti diffusa la voce, totalmente infondata, che qualche centinaio di metri più in là si fosse verificato un disastroso incidente stradale. Probabilmente ad indurre (fortunatamente) in errore gli spazientiti guidatori, sono state le decine di lampeggianti rossi e blu in lontananza.