Il ritrovamento è avvenuto a Rizziconi in contrada Drosi. La coltivazione era situata in area scoscesa e difficile da raggiungere
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L'estte è il periodo in cui i coltivatori di marijuana che, approfittando del terreno notoriamente fertile e irrigato della piana di Gioia Tauro, continuano ad adibire zone impervie a piantagioni di “erba”: parimenti, non si ferma l’azione incessante di controllo dei carabinieri. In particolare, in contrada Drosi, a Rizziconi, proprio dopo un’approfondita perlustrazione, i carabinieri hanno rinvenuto una zona adibita a coltivazione di circa 250 piante di marijuana, situata in area scoscesa e difficile da raggiungere.
Nella zona, presenti anche alcune cisterne per l’irrigazione. Le piante, di altezza variabile tra 0,5 e 1,80 metri, una volta cresciute, estirpate, essiccate, triturate e vendute al dettaglio, avrebbero potuto fruttare diverse migliaia di euro, alimentando un sempre florido mercato illegale, spesso gestito dalla criminalità organizzata, che vede il territorio reggino come un importante luogo di produzione.
I militari di Rizziconi, coadiuvati dai colleghi “cacciatori”, hanno provveduto ad estirpare ogni pianta, campionandone una parte e provvedendo, sul posto, alla distruzione della restante. Sono in corso accertamenti info-investigativi per l’identificazione degli autori della piantagione.