«È da quasi un anno che vivo gran parte della mia giornata in quest’aula di tribunale insieme ad altri colleghi e colleghe rappresentanti delle parti civili. Quotidianamente abbiamo apprezzato gli sforzi compiuti per cercare di far partire l’udienza, gravata com’è da un gran numero di imputati alcuni cautelati altri no».

È l’incipit dell’intervento dell’avvocato Giovanna Fronte, nell’ultima udienza del maxiprocesso Rinascita Scott, all’interno del quale assiste diverse parti civili e, tra queste, il collaboratore di giustizia Bartolomeo Arena, giudicato in veste di imputato nel procedimento definito in primo grado con rito abbreviato. L’avvocato Fronte interviene anche a nome di altri colleghi di parte civile (ovvero gli avvocati Maria Antonietta La Monica, Caterina De Luca, Mariastella Paolì, Domenico Talotta e Matteo Timperi), che si associano all’attestato di solidarietà espresso dall’Associazione nazionale magistrati al collegio giudicante del maxiprocesso (la presidente Brigida Cavasino e i giudici a latere Gilda Romano e Claudia Caputo) in seguito alle polemiche scaturite dalla decisione di rimandare in carcere l’ex parlamentare Giancarlo Pittelli in seguito alla lettera inviata al ministro Mara Carfagna con lo scopo – ha ravvisato il collegio – di incidere sul regolare svolgimento del processo.

«Abbiamo avuto modo di apprezzare – aggiunge l’avvocato Fronte – tutta la vostra comprensione nei confronti di un collegio difensivo a cui è stata concessa la possibilità della prenotazione degli interventi per il controesame. Abbiamo apprezzato il vostro impegno e la vostra attenzione che in alcuni giorni ha superato il limite delle possibilità umane: attenzione e impegno in ogni fase, in ogni decisione e per ogni richiesta. In questa aula si è lavorato per dodici ore con brevi interruzioni, a gennaio come ad agosto».

E ancora: «In questa aula siete state chiamate ad affrontare, studiare, risolvere eccezioni, questioni e richieste provenienti da un collegio difensivo di elevato spessore professionale. Personalmente ho sempre apprezzato non solo il merito delle vostre decisioni ma soprattutto il garbo, la serietà e l’umiltà che vi ha contraddistinto. Non mi è neppure sfuggitala concreta collaborazione tra voi nella gestione dell’udienza».

Continua l’avvocato Fronte: «Questo non è un processo facile e lo sappiamo bene. Questo però è un processo storico, nonostante il silenzio dei media capaci di rialzare il volume solo quando qualche urlatore sguaiato si permette di fare affermazioni fuori luogo e sgarbate. Questo è un processo storico e passerà alla storia sicuramente per il lavoro della Procura, ma anche per la vostra capacità di gestione. Le urla sguaiate, i complotti e i tentativi sciocchi di delegittimazione non ci appartengono e non ci devono appartenere. Per questo motivo – è la chiosa – per le persone offese che rappresentiamo, per coloro che saranno ritenuti innocenti e per la sete di giustizia  esprimo vicinanza e solidarietà nei confronti del vostro lavoro e vi invito ad andare avanti con la stessa determinazione».