Il procuratore a margine del conferimento del dottorato di ricerca honoris causa all’università Politecnica delle Marche: «Queste normative non portano a processi più celeri, ma impediscono che si celebrino. È un’angolazione diversa»
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«L’Europa ha detto che, per darci i soldi del Pnrr, c’è bisogno di processi più celeri: sostanzialmente, queste riforme normative non portano a processi più celeri, ma impediscono che si celebrino. È un’angolazione diversa».Così il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine del conferimento del dottorato di ricerca honoris causa in ‘Management and law’ all’università Politecnica delle Marche.
Il magistrato ha sottolineato che, «con l’improcedibilità prevista dalla riforma Cartabia, c’è una ghigliottina in appello». «Ho bisogno di un sistema giudiziario forte e proporzionato alla realtà criminale – ha spiegato -, che consenta di celebrare i processi nel rispetto della costituzione e che faccia sì che delinquere non convenga».
Le motivazioni del conferimento del dottorato di ricerca honoris causa
«Per aver svolto attività di ricerca applicata nelle materie del diritto e dell’economia, attraverso le sue indagini finalizzate al contrasto della criminalità organizzata e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, conseguendo brillanti risultati in termini di ripristino della legalità e al contempo attività di ricerca teorica, riuscendo nel non facile compito di delineare l’unicità della struttura organizzativa della ‘ndrangheta, di disvelare le sue modalità operative e persino i suoi rapporti con i settori economici e con la politica, con ricadute nelle Regioni del Nord e finanche all’estero; per aver diffuso i risultati delle sue indagini-investigazioni-ricerche a studenti, a professionisti del settore, alla cittadinanza e in ogni caso soprattutto ai giovani, con scopo formativo, educativo e di sensibilizzazione a favore della creazione di una rete ampia di legalità che impedisca le infiltrazioni criminali nell’economia sana, dimostrando, pertanto, capacità e attitudini riconducibili ad attività di ricerca, di didattica e di terza missione condotte sempre con spirito di servizio, abnegazione, sacrificio e coraggio».
Sono le motivazioni del titolo di dottore di ricerca honoris causa in ‘Management and Law’ conferito questo pomeriggio al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo La nostra lotta contro la ‘ndrangheta.