Era sotto processo per omicidio in appello, dopo una condanna all'ergastolo subita in primo grado, ma si era allontanato dalla propria abitazione trovando riparo nel suo paese, la Lettonia, dove adesso è stato nuovamente arrestato.

Mihails Dimitriks, di 46 anni, è accusato - insieme a due donne ucraine - dell'omicidio di Yuri Zinchenko, cittadino ucraino il cui cadavere fu trovato nel settembre 2017 nel bagagliaio di una vettura sul lungomare di Cariati (Cosenza).

Il processo d'appello è stato rinviato una prima volta per incompetenza territoriale. Nelle more, Dimitriks era stato scarcerato per decorrenza dei termini cautelari e sottoposto all'obbligo di firma a Cirò Marina, da dove, nel maggio scorso, si è allontanato nonostante le ripetute ricerche dei carabinieri della locale Compagnia.

La Corte d'assise di Catanzaro, acquisite le informative dei carabinieri, ha emesso, in pochissimo tempo, un mandato di cattura internazionale a carico del quarantaseienne. Grazie alla collaborazione tra diverse autorità, l'uomo è stato individuato in Lettonia dove le autorità locali lo hanno fermato in stato di ebrezza alcolica alla guida di un'autovettura.