L’Amministrazione bruzia intendeva costituirsi parte civile nel procedimento che vede alla sbarra i presunti esponenti della ‘ndrangheta cosentina. Ma un errore nelle procedure rischiava di far ricominciare tutto daccapo
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Da "Rinascita Scott" a "Reset". Dalla 'ndrangheta della provincia di Vibo Valentia a quella di Cosenza, Rende e Roggiano Gravina. L'aula bunker di Lamezia Terme è stata di nuovo affollata per l'inizio dell'udienza preliminare nei confronti dei 245 imputati coinvolti nella maxi indagine della Dda di Catanzaro, coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri. A distanza di oltre dieci mesi dal blitz antimafia, condotto dai carabinieri, dalla polizia e dalla finanza, presunti boss e affiliati, imprenditori e faccendieri, politici e intermediari, presunti narcotrafficanti e spacciatori di droga, si trovano da oggi, venerdì 9 giugno 2023, dietro la barra per conoscere il proprio destino processuale.
Il provvedimento | ’Ndrangheta a Cosenza, chiusa l’inchiesta Reset: 245 indagati - TUTTI I NOMI
Sono tutti attesi - dalla pubblica accusa al collegio difensivo - da un'estate molto calda visto l'elevato numero di persone che rischiano di finire a processo. Quasi sicuramente una buona parte di esse sceglieranno il rito abbreviato, il che comporterà eventualmente un dibattimento intenso e ricco di contenuti investigativi. Si parte oggi, venerdì 9 giugno 2023, e il tutto dovrà concludersi entro il 31 agosto 2023, giorno in cui scadranno i termini di custodia cautelare per tutti gli imputati sottoposti a misura. Previste per i prossimi tre mesi almeno due udienze a settimana al fine di dare la possibilità alle parti di procedere con questioni preliminari, dichiarazioni spontanee, esami imputati e tutto ciò che ne consegue fino al verdetto finale.
Passando ai numeri, dei 245 imputati di "Reset", allo stato attuale 92 sono ancora in carcere, 28 ai domiciliari, 12 sono sottoposti all'obbligo di dimora e 14 all'obbligo di firma. Gli imputati liberi sono invece 99. Nutrito anche il collegio difensivo, mentre la pubblica accusa sarà rappresentata dai pubblici ministeri antimafia Vito Valerio e Corrado Cubbellotti, in servizio presso la Dda di Catanzaro, con i quali hanno collaborato nella fase delle indagini anche i pm di Cosenza Giuseppe Cozzolino, Margherita Saccà e Marialuigia D'Andrea. L'udienza preliminare di "Reset" sarà presieduta dal gup del tribunale di Catanzaro Fabiana Giacchetti.
Ore 20:50 - Udienza conclusa
Dopo quasi dieci ore si è conclusa la prima udienza preliminare di “Reset”.
Ore 19:00 - Omessa notifica al Comune di Cosenza
Situazione di stallo a Lamezia Terme, dove è stata sollevata l'omessa notifica dell'udienza preliminare al Comune di Cosenza, il quale, nella giornata di oggi, non si è potuto costituire. Il giudice Giacchetti si è ritirato in camera di consiglio per dirimere la questione.
Il caso è interessante in quanto se l'eccezione fosse accolta, il tribunale di Catanzaro sarebbe per forza di cose costretto a sospendere l'udienza rinviando almeno a distanza di dieci giorni. Questo comporterebbe l'annullamento delle sedute di sabato 10 giugno, venerdì 16 giugno e sabato 17 giugno. Un imprevisto non da poco rispetto a una calendarizzazione delle udienze che dovrebbe consentire di rispettare la scadenza dei termini di custodia cautelare fissata per il 31 agosto 2023.
Dal canto suo, il sindaco di Cosenza ha comunicato già al tribunale la sua volontà di proporre la costituzione di parte civile nell'udienza preliminare "Reset".
Ore 17:10 - Stralciate due posizioni
Il gup Fabiana Giacchetti ha rigettato quasi tutte le eccezioni preliminari avanzate dagli avvocati circa la regolarità delle notifiche agli imputati, accogliendo soltanto due questioni. Stralciate in tal senso le posizioni di Fabrizio Fuoco (difeso dall'avvocato Cristian Cristiano) e Antonio De Rose (difeso dagli avvocati Raffaele Massimo Greco e Maurizio Nucci), le cui notifiche non sono andate correttamente in porto.
Chiuso questo capitolo, la pubblica accusa e le difese hanno avviato la discussione sulle richieste di costituzione di parte civile. Ricordiamo che, tra queste, vi sono il ministero dell'Interno, il ministero della Giustizia, la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, il comune di Roggiano Gravina, le città di Cosenza e Rende, l'amministrazione Monopoli di Stato e Invitalia, oltre a decine di persone offese vittime di estorsioni, usure e altri reati.
Ore 14.43 - Sollevate diverse eccezioni
Proseguono le costituzioni delle parti dell'udienza preliminare "Reset", in corso di svolgimento nell'aula bunker di Lamezia Terme, presidiata dall'esercito italiano e da altre forze di polizia. Sollevate decine di eccezioni circa la regolarità delle notifiche ad alcuni imputati. Si allungano quindi i tempi di chiusura della prima udienza. La fine è prevista in serata.
Ore 11.34 - Avvio dell'udienza
Terminate le procedure d’ingresso, durate circa due ore, è finalmente iniziata l’udienza preliminare dell’inchiesta “Reset”. Nell’aula bunker di Lamezia Terme, sono presenti i rappresentanti della Dda di Catanzaro e l’imponente collegio difensivo seguito da una parte degli imputati - quelli non applicati in carcere - tutti autorizzati dal Gup di Catanzaro Fabiana Giacchetti a presenziare in udienza, lasciando il rispettivo domicilio. Il giudice dell’udienza preliminare costituirà le parti, chiamando i 245 imputati. Poi si entrerà nel vivo delle questioni preliminari. L’aula bunker anche domani sarà dedicata a “Reset”. La seduta odierna potrebbe finire nel tardo pomeriggio.
Ore 10.30 - Tarda l'inizio dell'udienza
Tempi lunghi per l’inizio dell’udienza preliminare di “Reset”, in quanto le procedure d’ingresso vanno a rilento. Lunga la fila per entrare direttamente nell’aula bunker. In coda, prima di passare dai metal detector, avvocati, praticanti e imputati. Si stima che l’udienza possa cominciare non prima delle 11.30. Dopodiché il gup Giacchetti costituirà le parti, chiamando tutti gli imputati e i rispettivi difensori.
'Ndrangheta Cosenza, gli imputati ancora in carcere
Antonio Abruzzese "Strusciatappine"
Antonio Abruzzese ('84)
Fiore Abbruzzese alias "Ninnuzzo"
Franco Abbruzzese alias a Brezza Il Cantante
Luigi Abbruzzese "Pikachu"
Marco Abbruzzese
Nicola Abbruzzese
Rocco Abbruzzese
Saverio Abbruzzese
Claudio Alushi
Salvatore Ariello
Luigi Avolio
Ivan Barone
Giuseppe Belmonte
Luigi Berlingieri "cinese" "Giapponese"
Massimo Bertoldi
Cosimo Bevilacqua "Mimì"
Cosimo Bevilacqua "Corvo nero"
Fabio Bevilacqua
Fiore Bevilacqua "Mano Mozza"
Leonardo Bevilacqua "Occhialone"
Luigi Bevilacqua "Gino del Cafarone"
Nicola Bevilacqua
Giuseppe Broccolo
Salvatore Calandrino
Ernesto Campanile
Carmine Caputo
Giuseppe Caputo
Francesco Casella
Alessandro Catanzaro
Patrizio Chiappetta
Massimo Ciancio
Francesco Ciliberti
Fabiano Ciranno
Antonio Colasuonno
Francesco Curcio
Marco D'Alessandro
Adolfo D'Ambrosio
Massimo D'Ambrosio
Massimiliano D'Elia
Cesare D'Elia
Andrea De Giovanni
Sergio Del Popolo
Antonio De Rose
Michele Di Puppo
Umberto Di Puppo
Carlo Drago
Giovanni Drago
Cristian Ferraro
Simone Ferrise
Gino Garofalo
Giovanni Garofalo
Fabio Giannelli
Andrea Greco
Francesco Greco
Francesco Gualano
Silvia Guido
Francesco Iantorno "Tarzanicchiu"
Giuseppe Irillo
Antonio Illuminato
Gianluca Maestri
Antonio Manzo
Antonio Marotta "Capiceddra"
Mauro Marsico
Andrea Mazzei
Francesco Mazzei
Ivan Montualdista
Alfredo Morelli
Alessandro Morrone ('72)
Alessandro Morrone ('88)
Roberto Junior Olibano
Francesco Patitucci
Damiana Pellegrino
Giuseppe Perrone
Erminio Pezzi
Enzo Piattello
Mario "Renato" Piromallo
Roberto Porcaro
Antonio Presta
Gennaro Presta
Giuseppe Presta
Michele Rende
Francesco Ripepi
Denny Romano
Stefano Salerno
Mario Sollazzo
Francesco Stola
Alberto Superbo
Marco Tornelli
Alberto Turboli
Danilo Turboli
Sandro Vomero
Operazione Reset, gli imputati ancora ai domiciliari
Rosaria Abbruzzese
Massimo Benvenuto
Danilo Bartucci
Antonio Bevilacqua
Luigina Bevilacqua
Aurelia Braccioforte
Pasquale Bruni
Michele Castiglione
Andrea Cello
Antonio Chiodo
Alessio De Cicco
Pasquale De Rose "vecchiareddru"
Armando De Vuono
Remo Florio
Rosanna Garofalo
Stefano Antonio Marigliano
Giuseppe Midulla
Sandro Perri
Remo Prete
Sergio Raimondo
Andrea Reda
Antonio Russo
Orlando Scarlato
Alessandro Stella
Francesco Tassone
Ivan Trinni
Francesco Veltri
Massimo Volpentesta
Obbligo di dimora per:
Francesco Carelli
Pietro De Mari
Patrizia Drago
Salvatore Garofalo
Sergio La Canna
Umile Lanzino
Lauretta Mellone
Pino Munno
Silvio Orlando
Antonio Carmine Policastri
Paolo Reda
Roberto Zengaro
Obbligo di firma per:
Antonio Covelli
Rosetta Falvo
Eugenio Filice
Simone Greco
Angelo Frontino
Anna Fiorillo
Francesco Papara
Ines Reda
Paolo Recchia
Paolo Reda
Cristian Francesco Ruffolo
Domenico Salerno
Rosa Rugiano
Cristian Vozza