La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale (Sezione Misure di prevenzione di Reggio Calabria), sulla scorta di un’articolata attività di natura patrimoniale svolta dalla Divisione Anticrimine. Il provvedimento ha interessato beni riconducibili al genero di Giovanni Tegano, Michele Crudo, 38enne, detenuto e ritenuto affiliato alla cosca Tegano, condannato in via definitiva alla pena di dieci anni di reclusione per associazione mafiosa ed estorsione, nell’ambito dell’operazione “Agathos” e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. Dalle indagini è emersa una sproporzione tra i redditi percepiti dall'uomo e il patrimonio a lui riconducibile. La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio ha disposto il sequestro di tre unità immobiliari e delle quote sociali, nonché dell'intero capitale e del patrimonio aziendale della "Ditta San Michele & C. Sas" intestata a Crudo, avente per oggetto il commercio all'ingrosso e al dettaglio di generi alimentari. Il valore del patrimonio confiscato ammonta complessivamente a circa un milione di euro.