Reggio Calabria celebra la memoria di  Luigi De Sena. Sono passati quattro anni dalla morte del super Prefetto che dopo una lunga carriera in polizia, di cui era diventato vice capo e direttore della Criminalpol, nel 2005, all’indomani dell'omicidio vice presidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, venne nominato a capo del palazzo del Governo quale responsabile del programma straordinario di contrasto alla ‘ndrangheta. Poi diventerà senatore e fino al 2013 vicepresidente della commissione parlamentare antimafia. A scoprire la stele in suo ricordo ieri sera, il capo della Polizia Franco Gabrielli il cui nome è dato tra  quelli in lizza per ministro dell’Interno nel prossimo governo targato Conte. Gabrielli si dice onorato, ma parla solo di rumors giornalistici. «In queste fasi ci sono tanti ministri a loro insaputa- ha detto alla nostra testata- non mi ascrivo a questa categoria. Sono lusingato certo che si faccia riferimento alla mia persona, ma per fortuna non sono né il presidente incaricato né il presidente della Repubblica a cui spetta la scelta dei ministri». 

Nel ricordo di De Sena

Durante la serata poi lo stesso capo della Polizia ha ricordato il prefetto De Sena quale «uomo che ha sempre compreso meglio di altri l'importanza di intercettare i bisogni e di cogliere gli aspetti importanti del vivere civile sempre facendo riferimento alla legalità. In questo sta la straordinarietà di De Sena, prefetto della Repubblica, poliziotto e uomo prestato alla politica». In occasione della commemorazione sono stati consegnati i premi intitolati alla sua memoria. Tra i riconoscimenti assegnati quello alla famiglia del Prefetto Antonio Manganelli, a Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, agente della scorta del giudice Giovanni Falcone, al Prefetto Michele Di Bari, fino a pochi mesi fa Prefetto di Reggio Calabria, al Prefetto Alessandro Pansa, e al procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, ex procuratore della Repubblica a Reggio Calabria. Commosso infine il ricordo, e il ringraziamento alla città della vedova De Sena, Grazia Mirabile. «Sono felice di essere qui- ha dichiarato- e spero di tornavi nei prossimi anni perché è una città che ha adottato mio marito con tanto affetto. Sicuramente lui ha dato, ma ha anche ricevuto molto dai calabresi ed è per questo che io ritorno qui con immensa gioia. Sono sicura che lui sarebbe fiero dei reggini e della città per come sono adesso».