Dopo lunghe ore di ansia, da sola è tornata a casa la dottoressa Tiziana Iaria. Per la sua scomparsa, così come anticipato dal marito, si sospetta un rapimento. Un rapimento lampo, durato meno di 24 ore, forse a scopo dimostrativo. È l'ipotesi su cui stanno lavorando gli uomini della polizia di Stato dopo quanto capitato ad psicologa di 53 anni, responsabile di un centro antiviolenza. La donna è scomparsa ieri mattina ed è stata trovata oggi dal marito, poco dopo le 7, sotto la propria abitazione. Adesso si trova in ospedale, in stato di choc, per controlli.

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La donna non riesce al momento a ricostruire quanto accaduto lucidamente. Intanto ad essere sentito per raccogliere informazioni è il marito. Tutto è iniziato ieri mattina quando, intorno alle 9.30, la donna è uscita dal suo ufficio per andare nello studio di un avvocato che sta seguendo diverse cause per conto del centro antiviolenza. Stando a quanto ricostruito in queste ore, sembrerebbe che la psicologa sia stata avvicinata da una donna nell'androne dello stabile del suo ufficio. Dopo l'incontro, la vittima non ricorda nulla di tutto quello che è successo per cui non si esclude sia stata drogata e caricata in un'auto.

Dinamica, questa, che lascerebbe pensare a un'azione non di una sola persona ma di almeno due soggetti che i carabinieri, adesso, stanno cercando di identificare.

Avvertita la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono state avviate le indagini per ricostruire la vicenda e capire dove la vittima è stata tenuta per 24 ore. La donna era già sotto tutela e per ricostruire quanto accaduto le forze dell'ordine attenderanno che la donna si riprenda e sia in grado di fornire informazioni utili.