Nell’ambito del processo abbreviato nato dall’operazione Pollino chieste 4 assoluzioni e 38 condanne. In manette, nell'operazione scattata nel dicembre 2018, finirono 90 persone
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Nell’ambito del processo abbreviato scaturito dall’operazione Pollino, il pm della Dda di Reggio Calabria Francesco Tedesco ha chiesto 4 assoluzioni e 38 condanne, per un totale di quasi 500 anni di reclusione al termine della requisitoria.
Si tratta di un' operazione giudiziaria internazionale scattata nel dicembre 2018 con 90 arresti in diversi paesi europei e del Sud America con l’accusa a vario titolo di delitti fra i quali associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, associazione mafiosa, riciclaggio, fittizia intestazione di beni ed altri reati, aggravati dalle modalità mafiose.
In base a quanto emerso dall'inchiesta, infatti, i rappresentati dei clan di 'ndrangheta andavano avanti e indietro dal Sud America per siglare accordi con i narcotrafficanti e importare tonnellate di cocaina da smistare in mezza Europa: Italia, Germania, Belgio e Olanda. A finire in manette i presunti appartenenti delle ‘ndrine Ietto di Natile di Careri, Ursini di Gioiosa Ionica, Grasso di Rosarno e poi Pelle-Vottari di San Luca.