Reggio Calabria - La Procura della Repubblica di Reggio ha emesso stamane 25 ordinanze di fermo, contro presunti esponenti della cosca Tegano. L'operazione, denominata 'Il Padrino', avrebbe ricostruito l'organigramma della cosca. I fermati sono accusati di associazione a delinquere, favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, con l'aggravante mafiosa. Alcuni degli arrestati avrebbero infatti favorito la latitanza di Giovanni Tegano, presunto boss dell'omonima cosca, fermato nel 2010 dopo 17 anni di latitanza.

 

Gli arresti - Tra le persone per cui la magistratura ha emesso ordinanza di fermo ci sono i due generi del boss Giovanni Tegano, arrestato nel 2010 dopo 17 anni di latitanza. I due avevano assunto il ruolo di reggenti della cosca dopo la cattura del boss. Tra i fermati anche Francesco Pellicanò, primario del reparto di analisi dell’ospedale di Polistena. Per lui l’accusa è di associazione mafiosa. Tra le accuse per i 25 arrestati anche quella di aver favorito la latitanza di Giovanni Tegano, il boss di 74 anni che era stato sorpreso in una villetta nei pressi di Reggio Calabria. L’arresto del Tegano aveva suscitato, all’epoca, numerose polemiche dopo che, all’uscita della questura di Reggio, era stato applaudito da amici e parenti e salutato come “un uomo di pace”. Tegano ora in carcere deve scontare una condanna all’ergastolo. 

 

Di seguito i nomi dei 25 fermati nell’ambito dell’ operazione “Il padrino”. Gli arrestati sarebbero tutti esponenti della cosca dei Tengano: BRANCA Edmondo, nato a Reggio Calabria il 20.4.1979; CAPONERA Francesco, nato a Reggio Calabria il 13.2.1976; COSTANTINO Stefano, nato a Reggio Calabria il 22.3.1968; GIUNGO Andrea, nato a Reggio Calabria il 16.5.72; GIUNTA Francesco, nato a Reggio Calabria il 29.8.1975; LAVILLA Antonio, nato a Reggio Calabria il 28.2.1975; MALARA Antonio Marco, nato a Reggio Calabria il 20.9.1979; MALARA Domenico, nato a Reggio Calabria il 9.10.1976; MALARA Giovanni, nato a Reggio Calabria il 13.9.1945; MALARA Paolo, nato a Reggio Calabria il 22.12.1974; MALARA Sergio, nato a Reggio Calabria l’8.12.1981; MARINO Francesco, nato a Reggio Calabria il 24.9.1967; MARRA Silvana, nata a Reggio Calabria il 20.5.1984; MARRA Vincenza, nata a Reggio Calabria il 30.4.1983; PELLICANO Francesco, nato a Reggio Calabria il 5.3.1954; PELLICANO Giovanni, nato a Reggio Calabria l’8.2.1952; RAPPOCCIO Antonia, nata a Reggio Calabria il 14.8.1955; RECHICHI Antonio, nato a Delianuova (RC) il 26.6.1939; RICHICHI Giuseppina, nata a Bagnara Calabra (RC) il 18.11.1962; SARACENO Domenico Paolo, nato a Reggio Calabria il 30.7.1945; SARACENO Giorgio, nato a Reggio Calabria il 17.11.1983; SERAFINO Giuseppa, nata a Reggio Calabria il 9.9.1967; SURACE Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 15.6.1970; TIARA Emilio Eugenio, nato a Reggio Calabria il 10.6.1968; ZAPPIA Vincenzino, nato a Bianco (RC) il 15.3.68 

 

Il procuratore De Raho - "Abbiamo deciso di procedere ai fermi perché c’era un serio pericolo di fuga” ha dichiarato il procuratore capo della Dda, Federico Cafiero De Raho. “Toccherà al gip dare una valutazione compiuta del quadro probatorio ma le accuse ipotizzate sono associazione mafiosa, concorso esterno, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento. Non ci sono politici coinvolti ma siamo stati in grado di ricostruire la rete che ha permesso la lunga latitanza del boss Tegano”.