Dai rapporti con Matacena ai collaboratori di giustizia che in ‘Ndrangheta stragista hanno tirato in ballo più volte l’ex premier. Per il Cavaliere la Calabria non era soltanto sinonimo di successi elettorali
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Silvio Berlusconi e Reggio Calabria. È un filo rosso lungo quello che collega da anni l’ex premier alla città dello stretto. Dal processo Breakfast e i rapporti con Matacena ai pentiti che in ‘Ndrangheta stragista hanno tirato in ballo più volte il Cav nel disegno della trattativa Stato-Mafia.
Il leader di Forza Italia, scomparso oggi all’età di 86 anni, ha iniziato la scalata politica in periodi delicati per il Sud e per Reggio Calabria in particolare. Anni di cambiamento e strategie politiche finite solo successivamente sotto la lente della magistratura che ha cercato, con non poca fatica, di ricostruire quei rapporti deviati tra Stato e mafia che hanno portato alla stagione delle stragi.
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