Arrivano le richieste di rinvio a giudizio nel processo Magnifica: Catanoso e Zimbone considerati tra i promotori dell’associazione a delinquere. Prima udienza il 28 marzo
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Ventisette persone, tra le quali due ex rettori, sono state rinviate a giudizio a conclusione di un'inchiesta su presunti concorsi pilotati all'Università Mediterranea di Reggio Calabria, e su presunte irregolarità nella gestione degli appalti e sull'utilizzo delle auto e delle carte di credito dell'Ateneo per scopi personali. Lo ha deciso il gup di Reggio Calabria Irene Giani davanti alla quale si è conclusa l'udienza preliminare del processo "Magnifica" nato da un'inchiesta della guardia di finanza che, con il coordinamento della Procura di Reggio Calabria, ha fatto luce sulla gestione dell'Ateneo.
Inchiesta Magnifica, le accuse ai due ex rettori Catanoso e Zimbone
Con l'accusa di essere capi e promotori di un'associazione a delinquere finalizzata a commettere molteplici delitti contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica, sono stati mandati a processo gli ex rettori Pasquale Catanoso e Marcello Zimbone. Su richiesta della Procura, diretta da Giuseppe Lombardo, entrambi sono stati rinviati a giudizio anche per i reati di corruzione aggravata, favoreggiamento personale, falso e peculato. Il solo Zimbone risponde anche di omissione d'atti d'ufficio. Assieme a sono stati rinviati a giudizio altri 25 imputati tra docenti universitari, amministrativi e dipendenti dell'università Mediterranea.
Al termine delle udienze preliminari, il gup ha anche prosciolto 13 imputati. Di questi 12 sono usciti dal processo perché accusati di abuso d'ufficio, reato non più previsto dalla legge e quindi non perseguibile. Nell'aprile 2022, nei confronti degli ex rettori era stata emessa un'ordinanza di interdizione dai pubblici uffici dove il gip aveva scritto che «il quadro che emerge dalle recenti risultanze investigative è a dir poco disarmante». Accusato di essersi appropriato «della provvista di denaro esistente mediante un uso sistematico per il soddisfacimento di esigenze personali e non istituzionali», su Catanoso il giudice per le indagini preliminari aveva evidenziato che «si fa fatica a credere che un uomo delle istituzioni, una delle più importanti per la crescita culturale, civile ed economica del paese, sia potuto arrivare a fare ciò che abbiamo visto con una sfrontatezza fuori dal comune. I fatti denotano mancanza di senso delle istituzioni». Il processo è stato fissato per il 28 marzo 2025.
Inchiesta Magnifica, le persone rinviate a giudizio
- Giuliana Renata Albanese, nata a Catania il 14 maggio 1957;
- Ottavio Salvatore Amaro, nato a Melicucco il 3 giugno 1959;
- Giuseppe Bombino, nato a Reggio Calabria il 24 novembre 1971;
- Pasquale Catanoso, nato a Reggio Calabria il 28 maggio 1953;
- Antonio Condello, nato a Taurianova il 3 luglio 1973;
- Zaira Dato, nata a Catania il 15 novembre 1949;
- Alberto De Capua, nato a Reggio Calabria il 9 luglio 1964;
- Massimiliano Ferrara, nato a Pisa il 6 agosto 1972;
- Gaetano Ginex, nato a Palermo il 20 ottobre 1953;
- Francesco Manganaro, nato a Reggio Calabria il 9 maggio 1959;
- Chiara Manti, nata a Reggio Calabria il 16 ottobre 1991;
- Domenico Manti, nato a Reggio Calabria il 2 maggio 1955;
- Antonino Mazza Laboccetta, nato a Reggio Calabria il 20 luglio 1972;
- Maria Francesca Morabito, nata a Reggio Calabria il 12 settembre 1967;
- Gianfranco Neri, nato Velletri l’8 agosto 1952;
- Giuseppe Pellitteri, nato a San Giovanni Gemini il 3 marzo 1954;
- Rosario Maria Valerio Russo, nato a Salerno il 14 aprile 1956;
- Giovanni Saladino, nato a Melito Porto Salvo il 18 gennaio 1963;
- Adolfo Santini, nato a Catania il 26 aprile 1955;
- Leonardo Schena, nato a Monopoli il 15 ottobre 1971;
- Andrea Sciascia, nato a Palermo il 12 luglio 1962;
- Vincenzo Tamburino, nato Catania il 30 luglio 1953;
- Alessandro Taverriti, nato a Messina il 17 aprile 1959;
- Rosa Marina Tornatore, nata a Polistena il 18 febbraio 1970;
- Michele Trimarchi, nato a Messina il 17 dicembre 1956;
- Demetrio Antonio Zema, nato a Reggio Calabria il 7 agosto 1970;
- Santo Marcello Agrippino Zimbone, nato a Catania il 13 ottobre 1961.