È deceduto a causa di gravi complicazioni legate al virus. Tantissimi i progetti rieducativi che lo hanno visto protagonista
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Non ce l’ha fatta Emilio Campolo. Il funzionario dello storico carcere San Pietro di Reggio Calabria è improvvisamente deceduto a causa di complicazioni legate al Covid. Campolo era andato in pensione soltanto pochi giorni fa, dopo 42 anni e un mese di servizio al penitenziario reggino. «Questi 42 anni di servizio, mi hanno reso una persona felice – aveva dichiarato un mese fa in occasione del suo pensionamento – semplicemente, perché ho potuto fare del bene».
Tantissimi i progetti rieducativi che lo hanno visto protagonista: la sartoria per le donne detenute, il Cinema dentro le mura, Le voci di dentro in collaborazione con il Garante regionale Siviglia ed i magistrati del distretto di Corte d’Appello di Reggio Calabria, l’attività formativa in collaborazione con l’Università di Giurisprudenza di Reggio Calabria, il costante rapporto di collaborazione con la società esterna ed in specie con le associazioni sociali del territorio nell’ottica della riabilitazione e del reingresso legale nella società delle persone provenienti dai circuiti penitenziari.