Accolta l’istanza presentata al Tribunale Misure di Prevenzione dagli avvocati difensori di Nicola Pizzimenti. L’uomo era ritenuto partecipe alla cosca Condello
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Il Tribunale Misure di Prevenzione ha revocato la sorveglianza speciale di P.S. applicata a Nicola Pizzimenti accogliendo l’istanza presentata dagli avvocati difensori: Giuseppe Bruno del foro di Paola, Guido Contestabile e Francesco Giovinazzo del foro di Palmi.
La decisione pone fine a un procedimento che ha visto Pizzimenti coinvolto nella maxi operazione della Dda reggina, meglio nota come indagine Epicentro. L’uomo era stato, infatti, sottoposto a misura cautelare per essere ritenuto partecipe alla cosca Condello, imputazione riqualificata in concorso esterno con la sentenza di primo grado, per poi essere assolto in appello «perché il fatto non sussiste».
«Il calvario processuale non era giunto al capolinea perché lo stesso – informano gli avvocati -, nonostante l’assoluzione, si ritrovava sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per anni 3, comminata proprio a seguito dell’imputazione di Epicentro».
A seguito dell’assoluzione dal procedimento penale i difensori di Pizzimenti hanno avanzato istanza al competente tribunale reggino affinché verificasse come l’intervenuta assoluzione avesse fatto venire meno sin dal principio i presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione ed il collegio Reggino, accogliendo le tesi difensive, l’ha revocata, ritenendo che non vi fossero elementi idonei a giustificarne l'applicazione.
I difensori esprimono soddisfazione per la fine di un incubo giudiziario che aveva privato Pizzimenti della propria libertà anche a seguito del riconoscimento della sua innocenza.