Ci sono gesti che semplicemente sono inspiegabili e ingiustificabili. Uno di questi è accaduto la notte di domenica scorsa quando ignoti hanno deciso di appiccare fuoco a un cumulo di rifiuti adiacente alla colonia felina di Via Lia.

Un’azione doppiamente indegna perchè ha messo a rischio la salute pubblica e seminato distruzione in quell’angolo che con fatica e sacrifici i volontari dell’associazione ”Il gatto nero” hanno creato, a proprie spese, per dare un rifugio ai tanti gatti randagi della zona. Nell’incendio è rimasta coinvolta anche una macchina andata completamente distrutta.

L’incendio della colonia felina

Dopo le fiamme e l’intervento dei vigili del fuoco nulla è rimasto, solo distruzione e cenere dopo anni di sacrifici. Quella colonia ha festeggiato i 40 anni ma la cattiveria umana ha deciso di porre fine a una realtà che giovava a tanti gatti, puntualmente sterilizzati dalla stessa associazione. Le fiamme hanno distrutto tutto, due casette con le tettoie per salvaguardare il cibo, i rifugi, i dosatori e tutto il materiale presente nella vasta area che rappresentava un’oasi per gli amici a 4 zampe che, si spera, si siano messi in salvo. Quale superstite già questa mattina è tornato in cerca di cibo.

La rabbia dei volontari

La presidente Daniela Gironda non intende mollare la sua opera e, dopo aver depositato la denuncia, con tutta l’associazione proveranno a ripristinare dove possibile, uno spazio per non abbandonare gli oltre 20 ospiti della colonia che liberamente si muovevano all’interno in cerca di cibo e rifugio.

«Una colonia separata dalla strada da un cancello, sempre pulita, regolarmente registrata, che Daniela ed Eric puntualmente tenevano pulita da erbacce e rifiuti ed avevano dotato di bancali, cucce e punti pappa. L‘unico punto in zona in cui i gatti potessero rifugiarsi dal momento che siamo vicinissimi allo svincolo dell’autostrada – scrivono i volontari della colonia su Fb – Ma alla gente di Reggio Calabria dava fastidio l’esistenza di una colonia pulita ed accudita».

E l’appello è rivolto anche ai candidati perché la politica ha il suo ruolo anche in questo caso. «Ci rivolgiamo alle autorità nell’approssimarsi delle elezioni, questo schifo deve finire! Non è possibile che una città come Reggio Calabria sia rimasta al medioevo come tutela degli animali! Daniela ed Eric come sempre si stanno già attivando per sistemare ciò che si può sistemare, ma è veramente assurdo che debbano come sempre tirar fuori tutto di tasca loro! Con più di 200 gatti di cui si occupano a Le chat noir! Non è giusto!! Così come non è giusto che dei criminali che si divertono a dar fuoco a una colonia siano lì fuori, liberi e orgogliosi della loro miseria morale! ”Verrà un giorno…” Scriveva Manzoni, ”verrà un giorno…”».

Resta l’amaro in bocca e il dolore nelle parole di Daniela è palpabile. Ma la speranza che un giorno atti di questo genere non dovranno più essere denunciati è l’unica a arma che resta per credere ancora che sia rimasta in giro un pò di umanità.