Reggio Calabria - La squadra mobile di Reggio Calabria ha tratto in arresto due fratelli, Gaetano Morabito di 27 anni e Giovanni Morabito di 23 anni, con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni. I due arresti sono scaturiti dall'operazione della polizia dell'ottobre scorso che portò al ritrovamento di numerose armi e di alcune divise dell'arma dei carabinieri. Gli agenti della squadra mobile hanno individuato ed arrestato le persone che avevano nascosto le armi e le divise.

Tra gli oggetti ritrovati, una pistola revolver calibro 44 magnum con matricola punzonata, una pistola revolver cal.38 Smith&Wesson con matricola punzonata, una pistola 357 magnum con matricola punzonata, tre divise complete, due estive e una invernale con soprabito, manette e finto distintivo, berretti con fregio ”Fiamma” argento dei Carabinieri e della polizia locale.


In seguito al ritrovamento, la polizia la Procura di Reggio, hanno accertato che una parte degli abiti sequestrati appartenevano ad un vigile urbano deceduto, la cui abitazione era stata occupata da uno dei due fratelli Morabito che, aveva spostato mobili e quant'altro in un secondo appartamento. Sulle divise dei carabinieri ancora non si conosce al provenienza.