Sono tutti accusati di truffa aggravata. L'inchiesta è stata coordinata dalla procura di Vibo Valentia e condotta dalla guardia di finanza di Tropea. Ecco tutti i nomi
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Truffa aggravata per la percezione indebita del reddito di cittadinanza. Questa l’accusa mossa dalla Procura di Vibo Valentia che ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 26 indagati coinvolti in un’inchiesta della Guardia di finanza (Tenenza di Tropea) avviata lo scorso anno.
In particolare, la richiesta di rinvio a giudizio interessa: Pasquale Accorinti, 53 anni, di Santa Domenica di Ricadi; Silverio Agosto, 44 anni, di Nicotera; Giacomo Albanese, 62 anni, di Tropea; Domenico Burzì, 55 anni, di Joppolo; Francesco Carone, 42 anni, di Tropea; Carmine Cocciolo, 40 anni, di Ricadi; Saverio Corigliano, 52 anni, di San Giovanni di Mileto; Giovanni D’Aloi, 56 anni, di Nicotera; Michele De Benedetto, 65 anni, di Tropea; Francesco Donato, 55 anni, di Sant’Angelo di Gerocarne; Francesco La Rosa, 48 anni, di Tropea; Teresa Lo Bianco, 46 anni, di Portosalvo; Daniele Marturano, 49 anni, di Cessaniti; Leonardo Melluso, 57 anni, di Briatico; Ezio Mercuri, 58 anni, di Nicotera; Pasquale Morgante, 52 anni, nativo di Seminara, residente a Vibo ma elettivamente domiciliato a Piedimonte S.Germano (Fr); Gaetano Muscia, 58 anni, di Tropea; Raffaele Pardea, 63 anni, di Vibo Marina; Stefano Polito, 50 anni, di Joppolo; Carmen Rizzuto, 43 anni, di Vibo Valentia; Giuseppe Scarmozzino, 52 anni, di Acquaro; Vito Sportelli, 45 anni, di Putignano (Ba); Francesco Tavella, 54 anni, di Portosalvo; Rosario Tavella, 32 anni, di Vibo Marina; Francesco Todarello, 56 anni, di San Calogero; Antonio Zaccaro, 50 anni, di Tropea.