Due diciasettenni sono stati arrestati, questa mattina, con l’accusa di rapina aggravata. La misura è stata emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria ed eseguita dai carabinieri di Villa San Giovanni. Secondo le indagini, condotte dai militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia villese e coordinate dal pm Santo Melidona, la sera del 26 novembre dello scorso anno, i due giovani hanno rapinato un‘oreficeria. In particolare, due individui, di cui uno armato di pistola,  con il volto coperto da passamontagna, di cui uno armato di pistola, hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale e, dopo aver minacciato di morte con l’arma un apprendista orafo, si erano impossessati di numerosi gioielli e preziosi per poi fuggire a piedi per le strade cittadine.

 

Il valore della refurtiva è stato stimato in dieci mila euro. Gli investigatori hanno visionato molti filmati di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali poco lontani dall’oreficeria ed hanno inoltre, perquisito i due ragazzi e le loro abitazioni dove hanno rinvenuto gli indumenti da loro indossati durante la rapina e anche una pistola a salve “Fiocchi”, modello “Defence 380”. I sospettati sono stati anche riconosciuti dall’apprendista orafo, vittima della rapina. Tutto è stato sequestrato su ordine della Procura e adesso i due diciassettenni sono stati condotti in un istituto di custodia e sono a disposizione dell’autorità giudiziaria.