La Squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato i presunti responsabili di una rapina compiuta in una sala Bingo in località Archi che aveva fruttato 41mila euro. Si tratta di un uomo ed una donna, conviventi, P.G. e R.P.. Il primo è stato portato in carcere e la seconda ai domiciliari.

I due sono stati sottoposti a fermo su disposizione della Procura diretta da Giovanni Bombardieri il 23 marzo ed il provvedimento è stato poi convalidato dal gip che ha emesso i provvedimenti restrittivi. Secondo l'accusa, la rapina è stata compiuta materialmente dall'uomo che si sarebbe introdotto nell'esercizio commerciale travisato con indosso, sopra gli abiti, una divisa a mezze maniche ad uso cosmetico/sanitario ed uno scaldacollo a copertura del volto. L'uomo, minacciando uno dei dipendenti con una pistola, rivelatesi poi giocattolo, si è fatto aprire la cassaforte impossessandosi del denaro. Quindi è fuggito a bordo di un'auto con apposta, sopra a quella reale, una targa rubata.

L'abbigliamento e la pistola sono stati trovati poi nel corso della perquisizione a casa dell'indagato. Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra mobile, anche con l'analisi delle immagini di diversi impianti di video sorveglianza, la coppia, per compiere la rapina e eludere le indagini, ha utilizzato due auto, una noleggiata dalla donna e l'altra in uso all'uomo. Il giorno della rapina, l'uomo si è recato alla sala Bingo con l'auto noleggiata - a cui aveva apposto le targhe rubate - e, una volta consumato il reato, è fuggito raggiungendo la donna che lo attendeva non molto distante dal quartiere Archi, sull'auto in uso all'uomo. Una volta insieme i due si sono invertiti alla guida delle due vetture e sono state rimosse le targhe rubate.