Hanno lasciato il carcere i fratelli Silvio e Pietro Rocca arrestati nell’ambito dell’inchiesta Quinta Bolgia. Il gip di Catanzaro ha accolto l’istanza dei difensori Renzo Andriccciola per Pietro e Rocca e Andricciola e Salvatore Staiano per Silvio. I due imputati avevano già ottenuto l’annullamento dell’ordinanza dalla Cassazione sul 416 bis, annullamento con rinvio per l’illecita concorrenza limitatamente alle esigenze cautelari.

 

L'inchiesta riguarda presunti illeciti nella gestione del servizio di ambulanze all'ospedale di Lamezia Terme. Secondo l’impianto investigativo la cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte aveva instaurato nell'ospedale di Lamezia Terme un controllo totale, con l'occupazione manu militari degli spazi del pronto soccorso e medici e paramedici sottomessi. Un controllo reso possibile, secondo i magistrati della Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri ed i finanzieri del Comando provinciale del capoluogo e dello Scico di Roma, dalla compiacenza del management dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ed all'aiuto di politici.