Il presidente dell’Ente intermedio esprime sconcerto per la tragedia e si dice convinto che in futuro le cose cambieranno grazie «agli investimenti messi in campo»
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«Davanti a notizie del genere non si ha alcuna voglia di commentare ma solo di pregare per le vittime di questa nuova tragedia della strada e per le loro famiglie». È il pensiero del presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, sul terribile incidente che oggi è costato 4 giovani vite nel tratto soveratese della 106.
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«Purtroppo il nome della Statale ionica continua a riportarci sempre a momenti tristi e dolorosi, anche in giornate in cui sembra di poterci dedicare solo ai nostri affetti familiari. Può sembrare cinico in questo momento, ma serve ricordare che comunque molto si sta facendo finalmente per mettere mano a questa arteria e speriamo che il cronoprogramma del Governo - continua il presidente dell'ente intermedio - mantenga ancora alta l’attenzione sulla viabilità ad alta densità di traffico che si registra sulla Calabria jonica. Ci sono in campo risorse importanti finalmente con appalti e finanziamenti per mettere in sicurezza larghi tratti dell'intero tracciato».
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E ancora: «Occorre riammodernare tutto il percorso calabrese della SS 106 ma - aggiunge Mormile - bisogna agire anche sulla coscienza e sull'educazione stradale degli automobilisti, perché troppo spesso ci lasciamo andare a disattenzione e superficialità alla guida, mettendo a rischio la vita nostra e degli altri. In questo grande momento di dolore - ha concluso il presidente della provincia di Catanzaro - ed in attesa di approfondire la dinamica dell'incidente odierno, mi sento solo di garantire il nostro impegno sollecitando quello di tutti le altre forze istituzionali per fare la propria parte mettendo in sicurezza la SS.106».