«Sono davvero esasperato. Non si può più andare avanti così, le istituzioni devono intervenire per tutelarci». Sono parole di profonda amarezza e anche di rabbia quelle pronunciate, alla nostra testata, da Manuel Princi, giovane imprenditore, titolare di due negozi di casalinghi nel quartiere di “Pezzo”, il più grande e popoloso di Villa San Giovanni . Nell’ultimo mese ha subito ben quattro furti; episodi tutti puntualmente denunciati alle forze dell’ordine. Non si tratta di furti commessi da ladri “isolati”, ma da una banda ben organizzata che da mesi stesa vessando l’intero territorio villese. Alcune donne infatti, assistite da complici, approfittano dei momenti di distrazione del personale e rubano merce dagli scaffali. Solo a gennaio è di due mila euro il valore dei beni sottratti al negozio di Princi. Una cifra davvero significativa per una piccola attività.

Non si tratta del furto di un singolo prodotto, ma di colpi che si aggirano come valore di 500 euro alla volta. Io pago le tasse, pago regolarmente i miei dipendenti e non posso subire questi furti perché sono all’estremo delle forze. Rischiano di mettermi in ginocchio», ci dice Princi. Il giovane ha già denunciato tutto i Carabinieri, ma ancora nulla è cambiato. I suoi punti vendita non sono gli unici ad essere presi di mira dai ladri . La banda agisce infatti, su tutto il territorio e il fenomeno sembra essere in crescente aumento. «In molti non denunciano per rassegnazione, ma io ho selto di farlo perché voglio che la mia azienda venga tutelata. Ho dato già ai Carabinieri sia le immagini di videosorveglianza e persino il numero di targa dell’auto con cui poi i ladri sono scappati. Ancora però, non si è venuti a capo di questa vicenda». In uno dei tanti episodi subiti da Princi hanno rubato denaro persino al fornitore che gli stava effettuando una consegna. Una situazione che sta diventando davvero insostenibile ed è per questo che il giovane imprenditore lancia un appello alle Istituzioni. «Io ho scelto di rimanere nella mia città per fare impresa. Andare a lavorare altrove sarebbe stato anche facile e invece ho scelto di rimanere a Villa San Giovanni, ma le Istituzioni devono tutelare i cittadini. Non è più possibile andare avanti così- conclude- che si attivino dei servizi di vigilanza e videosorveglianza in modo da permettere alle forze dell’ordine di intervenire subito perché ci stanno davvero mettendo a dura prova».