Ancora un record negativo per Reggio Calabria. La città dello Stretto, secondo il rapporto BenVivere sulle province e i comuni italiani nel 2022 pubblicato da Avvenire, si colloca fanalino di coda per qualità della vita. La ricerca è stata realizzata dalla Scuola di Economia Civile. Agli ultimi posti anche Crotone e Vibo Valentia.

Lo studio, voluto dal giornalista e direttore della testata di ispirazione cattolica Marco Tarquinio e ideato nel 2019 con i professori Leonardo Becchetti, Luigino Bruni e Vittorio Pelligra, per il quarto anno si pone l’obiettivo di rispondere alla domanda “che cosa fa di un territorio un posto ideale in cui trascorrere la propria vita?”, ed è stato presentato ieri in apertura del Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze.

In vetta alla classifica si piazza Bolzano, seguita a ruota da Siena e Firenze. Secondo i dati dell’indaginela situazione migliora quasi dappertutto e le distanze si accorciano tranne che nel Mezzogiornorelegato nella colonna di destra della graduatoria. Il rapporto è basato sull’analisi dei dati di 77 indicatori relativi a 10 domini: accoglienza, ambiente turismo cultura, capitale umano, demografia e famiglia, economia e inclusione, impegno civile, lavoro, legalità e sicurezza, salute e servizi alla persona. E per la Calabria, e Reggio in particolare, la nuova maglia nera è servita.