Non solo Catanzaro. La psicosi da ponti in Calabria contagia a macchia di leopardo tutte le province. Dal Pollino allo Stretto. Dal ponte Cannavino, sulla statale 107 a Celico nel Cosentino, al Ponte Petrace sulla statale 18 tra Gioia Tauro e Palmi. Per finire al ponte Allaro sulla statale 106 nel territorio di Caulonia, nel Reggino. Erano già strade da incubo per chi le percorreva ogni giorno. Dopo Genova lo sono diventate di più.


Il ponte Cannavino, che presenta una evidente curvatura nella parte centrale, è stato oggetto di più lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Gli ultimi nel 2017, costati quasi ottocentomila euro, seguiti da ulteriori lavori di pavimentazione conclusi a metà luglio di quest’anno.

Il ponte Petrace è stato interessato da un progetto di manutenzione straordinaria qualche anno fa, incentrata sul risanamento corticale delle porzioni strutturali degradate per un totale di due milioni di euro.


Il ponte Allaro è monitorato ventiquattro ore su ventiquattro. Un viadotto che l’Anas giudica sicuro ma che continua a far paura gli automobilisti e che le terribili notizie di cronaca che arrivano da Genova stanno contribuendo ad alimentare le angosce. Il tutto mentre si attende che inizino i lavori di consolidamento e ricostruzione dell’opera.

Senza dimenticare il crollo del ponte a Marcellinara nel 2011, che, solo per un caso fortuito, non registrò nessuna vittima su quel treno regionale partito da Lamezia Terme e diretto a Catanzaro Lido deragliato dopo il cedimento del viadotto subito dopo il passaggio del convoglio.