La proposta di istituire una nuova provincia con capoluogo Corigliano-Rossano sta suscitando ampi dibattiti, portando alla luce visioni differenti sul futuro assetto territoriale della regione. L’idea di una provincia della Sibaritide, che scorporerebbe l’attuale provincia di Cosenza, si scontra con una visione più ampia condivisa dal consigliere regionale Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

Tavernise ha espresso con forza la necessità di guardare oltre i confini della Sibaritide, puntando alla creazione di una nuova provincia, quella della Magna Grecia, che includerebbe Crotone e l’intera costa ionica cosentina. Una proposta che nasce non solo dall’esigenza di unificare aree che condividono problematiche comuni, ma anche dalla volontà di dare maggiore rilevanza politica e strategica a un territorio che da anni soffre di isolamento infrastrutturale e carenze strutturali.

La proposta di una provincia della Sibaritide ha incontrato favore da parte di diversi attori locali, convinti che la creazione di un nuovo ente possa portare a una migliore gestione delle risorse e a una più efficace rappresentanza politica. Tuttavia, Tavernise sostiene che una suddivisione della provincia di Cosenza non sia sufficiente per risolvere i problemi storici che affliggono l’area ionica. Secondo il grillino, solo un progetto più ambizioso, che coinvolga anche Crotone, potrà garantire un vero sviluppo territoriale. «Su questo territorio dobbiamo portare avanti la tesi della nuova provincia della Magna Grecia», ha dichiarato Tavernise durante un’intervista, spiegando i motivi della sua proposta.

«Non basta creare una Provincia della Sibaritide e scorporare in due la provincia di Cosenza. Penso che abbia un significato molto più importante, una valenza politica molto più rilevante, creare una nuova provincia partendo da Crotone e unendo la costa ionica della provincia di Cosenza. Superiamo così le 400mila unità di abitanti e possiamo davvero far sentire la voce di questo territorio che, ancora oggi, vive uno stato di desertificazione sia infrastrutturale che strutturale».

Un'opportunità per rompere l'isolamento del Basso Ionio

Il pentastellato ha evidenziato come la creazione della provincia della Magna Grecia potrebbe rappresentare una svolta decisiva per aree come il Basso Ionio Cosentino e la provincia di Crotone, territori che condividono una condizione di isolamento e che hanno bisogno di unire le forze per uscire dall’attuale situazione di marginalità. «Penso che la strada da seguire sia, se si vuole parlare di istituzione di una nuova provincia, parlare della nuova provincia della Magna Grecia».

Secondo il consigliere, l'unificazione dei due territori sotto una stessa amministrazione provinciale permetterebbe di migliorare i servizi essenziali, in primis i trasporti e la sanità. Tavernise ha citato, come esempio, il caso dell’aeroporto di Crotone, che attualmente non riesce a servire adeguatamente i cittadini del Basso Ionio Cosentino. L’integrazione territoriale, secondo lui, consentirebbe una gestione più efficace delle infrastrutture esistenti e l’ottimizzazione delle risorse disponibili. «Unirli in un'unica provincia vuol dire creare opportunità in più per entrambi i territori, soprattutto dal punto di vista dei trasporti, ma anche dal punto di vista della sanità. Basti pensare che pochi giorni fa, Martino Rizzo, direttore sanitario, ha affermato che a Cariati sono andate a curarsi molte persone della provincia di Crotone. Anche questo è un argomento importante nell'apertura di una discussione sulla nuova istituzione della provincia della Magna Grecia», ha continuato il consigliere.

Il ruolo dei sindaci di Corigliano-Rossano e Crotone

Tavernise ha poi rivolto un appello ai sindaci delle città interessate, in particolare a quelli di Corigliano-Rossano e Crotone, affinché si facciano promotori di questa proposta innovativa e trasversale, al di là delle appartenenze politiche. «Penso che con il sindaco Enzo Voce di Crotone e con il sindaco Flavio Stasi di Corigliano-Rossano ci sia la possibilità di parlare di questo argomento, anche perché sono due sindaci che vengono dal mondo civico, quindi non hanno il problema di confrontarsi con partiti di appartenenza. Queste sono battaglie soprattutto di territorio, che non devono essere delle bandierine di partito o di coalizione», ha sottolineato Tavernise.

Il consigliere ha manifestato la sua disponibilità a dialogare con entrambi i sindaci nelle prossime settimane, auspicando che essi possano dare il via a una discussione seria e concreta sulla creazione della Provincia della Magna Grecia. «So di per certo che Stasi, il sindaco di Corigliano-Rossano, tempo fa aveva già manifestato apertura su questo tema. Non ho ancora sentito il sindaco Voce, ma nelle prossime settimane mi farò portavoce con lui per far sì che anche nel Crotonese possa iniziare una discussione su questa proposta», ha concluso.