Scaduto il termine per presentare le domande. Rinunciano Prestipino e De Castris. La decisione arriverà con il nuovo Consiglio superiore della magistratura (ASCOLTA L'AUDIO)
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Non c’è solo Nicola Gratteri in corsa per la procura di Napoli. Altri magistrati, infatti, hanno presentato domanda per guidare l’ufficio inquirente più grande d’Italia, dopo l’addio di Giovanni Melillo, passato a coordinare la Direzione Nazionale Antimafia, in seguito al pensionamento di Federico Cafiero de Raho, oggi candidato in Parlamento con il Movimento Cinque Stelle.
Nella lista ufficiale compaiono Giuseppe Amato, procuratore capo di Bologna, che aveva già presentato domanda per la procura di Milano, e pochi mesi fa ha presentato ricorso contro la nomina di Marcello Viola; Francesco Curcio, procuratore capo di Potenza, che in passato ha indagato anche sull’ex legale dell’Eni Piero Amara; Aldo Policastri, procuratore capo di Benevento, che aveva rinunciato pochi mesi fa a partecipare al bando di concorso per la procura di Santa Maria Capua Vetere; Rosa Volpe, attuale procuratore facente funzioni di Napoli.
A sorpresa, infine, non hanno inteso aderire al concorso bandito dal Csm, l’ex procuratore capo di Roma, Michele Prestipino, oggi procuratore aggiunto nella Capitale, e Leonardo Leone De Castris, procuratore capo di Lecce, che era indicato tra i papabili.
Il termine per la presentazione delle domande è scaduto ieri a mezzanotte. A decidere, verosimilmente, sarà il nuovo Consiglio superiore della magistratura. Si voterà per il rinnovo il 18 e 19 settembre prossimi.
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